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Scioperi riusciti, ma è polemica a sinistra

Sciopero riuscito secondo gli organizzatori: i Cobas parlano di 300mila in piazza e di unmilione e mezzo di lavoratori in sciopero. Anche la Cub parla di adesione massiccia alla protesta.
Cgil, Cisl e Uil rivendicano per parte loro la piena riuscita dello sciopero proclamato per Università e Ricerca: l’Unione degli Studenti, che ha aderito alla protesta, sostiene che a Roma hanno sfilato in corteo in 15.000, in 30.000 a Napoli, 20.000 a Milano e 15.000 a Firenze.
Nel complesso la giornata si caratterizza anche per le polemiche che coinvolgono lo schieramento di sinistra.
Piero Bernocchi, portavoce dei Cobas, non ha dubbi: “Cgil è il nono partito dell’Unione. Se questa Finanziaria l’avesse fatta il Governo Berlusconi, Cgil di scioperi ne avrebbe fatti almeno due”.
Epifani, leader nazionale di Cgil, risponde a distanza intervenendo alla manifestazione dei lavoratori dell’Università e della Ricerca, chiamati a scioperare dai sindacati confederali: “Questo è stato il primo sciopero contro questo governo, non è stato facile, ma è stato giusto per il futuro del paese”.
Ma non tutti, a sinistra, la pensano come Epifani; il diessino Walter Tocci, ricercatore egli stesso, membro della Commissione Istruzione della Camera dà una interpretazione diversa della protesta.
“Questa volta – sostiene Tocci – il sindacato ha scelto la lotta per spingere il governo a realizzare la sua politica, anzi, ancora meglio, a rispettare il programma elettorale votato dalla maggioranza degli italiani. E’ una sorta di sciopero a rovescio, che vuole aiutare il centrosinistra a ritrovare se stesso”.
Perfino il ministro dell’Università Fabio Mussi parla di protesta giusta e aggiunge: “Alla fine abbiamo trovato 230 milioni, molti di più di quanti preventivati nella manovra, ma se abbiamo fatto il possibile non abbiamo fatto quanto necessario: con questi fondi si torna in pareggio rispetto all’anno precedente”.
Gli occhi di tutti sono però puntati sull’aula della Camera dove, da un momento all’altro, il Governo dovrebbe presentare il maxi-emendamento alla legge finanziaria.
E solo dalla lettura del provvedimento si potrà capire se le proteste di oggi hanno sortito qualche risultato concreto.

Reginaldo Palermo

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