I sindacati di base sono in allerta per l’incontro previsto per il prossimo 5 novembre fra la Commissione di Garanzia per gli scioperi e i vertici dell’Aran per mettere mano alle norme che regolano lo svolgimento degli scioperi nella scuola.
Scopo dell’intesa sarebbe quello – si legge in un comunicato dell’Usb – di limitare il disservizio ed evitare assenze improprie degli studenti.
Si parla infatti da un lato di rendere obbligatorio per tutti (docenti e Ata) comunicare al dirigente scolastico (DS) l’adesione o meno allo sciopero.
Inoltre potrebbe essere istituito l’obbligo di indicare agli utenti le organizzazioni sindacali che hanno proclamato lo sciopero, le motivazioni dello stesso e di rendere noti i dati relativi alle adesioni registrate nelle ultime manifestazioni proclamate dalle stesse sigle sindacali.
“Ad oggi – ricorda l’USB – il DS ha l’obbligo di chiedere se il lavoratore abbia intenzione di aderire ad uno sciopero, ma il lavoratore non ha l’obbligo di rispondere a tale richiesta”.
Secondo USB “la proposta della commissione di garanzia si configura come l’ennesimo attacco al diritto di sciopero, in particolare nei confronti delle sigle combattive, dei sindacati che operano per tutelare con ogni mezzo consentito i diritti dei lavoratori ed un favore a Cgil-Cisl-Uil”
Peraltro, sottolinea l’USB “sono ormai anni che i concertativi non proclamano e non portano avanti un’azione di sciopero (l’ultimo sciopero, quello del 17 maggio, è stato revocato in cambio di promesse lanciate al vento dal governo allora in carica)”.
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