Iniziano domani, venerdì 24 aprile, le 3 settimane più “calde” di questo fine anno scolastico.
Quattro giornate di sciopero in meno di 20 giorni è un vero e proprio record, tanto più se si tiene conto che in un modo o nell’altro ne sono coinvolti tutti i sindacati.
Un po’ di confusione però non manca.
Per domani 24 tutto abbastanza chiaro: lo sciopero è indetto da Anief, Unicobas e USB a cui si sono aggiunte alcune altre sigle minori del sindacalismo di base.
Motivazioni addotte: ritiro del ddl sulla scuola, piano di assunzioni che elimini il precariato, apertura della contrattazione nazionale.
Più complicata la vicenda dello sciopero del 5 indetto inzialmente dai Cobas ma solo per l’infanzia e la primaria; ma sulla stessa c’è la convergenza dei sindacati rappresentativi che hanno invece chiedono l’adesione di tutto il personale della scuola, dirigenti scolastici compresi.
Ma il giorno 5 sono previste anche le prove Invalsi e questo sta un po’ frenando i docenti della primaria soprattutto quelli delle classi più direttamente coinvolte (seconde e quinte). Ad ogni modo per rispondere anche a richieste di chiarimento che sono arrivate anche alla nostra redazione,va precisato che se in una classe non si fanno le prove perchè uno o più docenti sono in sciopero, le prove stesse non si potranno recuperare in altra data (a meno che il Miur, nei prossimi giorni, emani disposizioni diverse) nè tantomeno il docente potrà essere sostituito anche solo per la somministrazione dei test.
Il 6 lo sciopero prosegue (ma solo per infanzia e primaria) perchè l’indizione dei Cobas riguarda anche questa data.
La maratona si dovrebbe chiudere il 12 con una terza giornata di sciopero Cobas ma questa volta solo per la scuola secondaria (nella stessa data ci sarà la manifestazione nazionale degli studenti).
Per intanto Stefano d’Errico (Unicobas) lancia l’ultimo appello al mondo della scuola in vista dello sciopero di domani 24: “Se anche il Governo dovesse accogliere le richieste sindacali di revisione del DDL, il provvedimento ne uscirebbe semplicemente ammorbito. Quelli di quest’anno saranno di fatto gli ultimi trasferimenti liberi nella scuola, perchè a partire dal 2016/2017 chi vorrà spostarsi dovrà scegliere un albo territoriale e di lì iniziare la trafila per essere chiamata da questo o quel dirigente scolastico”.
E’ possibile che tra lunedì 27 e martedì 28 si conosca il testo degli emendamenti su cui anche il Governo concorda e a quel punto si capirà se i sindacati rappresentativi confermeranno o meno lo sciopero del 5 che dovrebbe essere anche accompagnato da manifestazioni regionali o interregionali.
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