Una nostra lettrice ci chiede se è lecito che un dirigente scolastico chieda ad un docente o ad un dipendente della scuola, per via e-mail, se ha intenzione di aderire o meno allo sciopero della scuola proclamato da Flc Cgil, Uil scuola, Snals e Gilda per il prossimo 10 dicembre e chiede anche se è obbligata a rispondere.
Lo sciopero e i tempi per il Ds
La Commissione di garanzia per l’attuazione della legge sullo sciopero nei servizi pubblici essenziali ha deliberato all’art. 3 comma 4 della delibera del 17 dicembre 2020, pubblicata nella Gazzetta Ufficiale n. 8 del 12 gennaio 2021, che in occasione di ogni sciopero, i dirigenti scolastici invitano in forma scritta, anche via e-mail, il personale a comunicare, nello stesso modo, entro il quarto giorno dalla comunicazione della proclamazione dello sciopero (24 novembre), la propria intenzione di aderire allo sciopero o di non aderirvi o di non aver ancora maturato alcuna decisione al riguardo. La dichiarazione di adesione fa fede ai fini della trattenuta sulla busta paga ed è irrevocabile.
A tal fine, i dirigenti scolastici riportano nella motivazione della comunicazione il testo integrale del presente comma.
Richiesta postuma
Mentre il dipendente, docente o personale Ata, è chiamato a rispondere al dirigente scolastico che invia entro i quattro giorni dalla comunicazione di proclamazione allo sciopero la richiesta di adesione, non adesione o di non avere maturato una scelta, se la richiesta viene fatta fuori dai tempi dettati dalla norma, il lavoratore può anche non rispondere alla richiesta senza il rischio di incorrere in sanzioni.
Nel caso dello sciopero del 10 dicembre, il dirigente scolastico avrebbe dovuto richiedere l’adesione, la non adesione o l’opzione di non avere ancora maturato la sua scelta, entro il 27 novembre ed entro il 6 dicembre avrebbe dovuto comunicare alcuni dati statistici e dati specifici alle famiglie per orientarli dei servizi garantiti a causa dello sciopero.
Attenzione alla risposta
Il dipendente, docente o personale Ata che sia, ha convenienza a rispondere di non avere maturato la propria decisione riguardo l’adesione allo sciopero.
Questa convenienza nasce dal fatto che se si dovesse aderire allo sciopero, poi non si potrà più avere un ripensamento e si vedrà applicare la trattenuta dallo stipendio; mentre chi dichiara di non avere maturato la scelta, può decidere anche all’ultimo momento se scioperare o presentarsi il 10 dicembre regolarmente in servizio.