La Tecnica della Scuola è in diretta con Alessandro Giuliani e Jessica Saccone a dare voce ai manifestanti in piazza e ai leader dei sindacati. Da studio Reginaldo Palermo e Carla Virzì.
Ore 12.18: uno studente del liceo Newton, “per noi scendere in piazza è fare politica. Come studenti chiediamo di poterci posizionare con i mezzi che abbiamo. Abbiamo occupato, io personalmente ho ricevuto una denuncia sul mio conto. La scuola è il luogo in cui si forma il cittadino. Noi in questa piazza rivendichiamo l’opposizione”.
Ore 12.00: Pietro Bernocchi (Cobas): “La vaccinazione non è pensabile sia l’unico strumento pensabile per contrastare il contagio a scuola. Bisognava aumentare aule e scuole a disposizione, sanificazione continua, presidi sanitari, stabilizzazione di precari con aumento di personale. I soldi non sono tutto, è chiaro, ma si introduce un sentimento di sfiducia negli insegnanti”.
Ore 12.00: il corteo è arrivato davanti al Ministero dell’Istruzione.
Ore 11.48: Rino Di Meglio (Gilda), “Tantissime scuole oggi in Italia sono completamente chiuse. La goccia che ha fatto traboccare il vaso è la legge di stabilità, una speranza delusa. In questo Paese la politica non conta più nulla, contano i tecnici. Questo sciopero deve essere l’inizio di un percorso di lotta, da portare avanti con tutti i mezzi possibili. Per quanto riguarda il personale ATA, abbiamo notizie che ci sono buone possibilità per il rinnovo del contratto Covid”.
Ore 11.40: Saverio Pantuso (Uil Scuola Lazio), “Siamo vicini al personale Ata, che ha aderito massicciamente. Non si può accettare la non proroga dei contratti Covid allo scadere dell’anno solare. Chiediamo fortemente il rinnovo affinché la scuola possa ripartire per il nuovo anno con delle riconferme”.
Ore 11.36: Pino Turi (UIL), “Noi non chiediamo, rivendichiamo. Vogliamo una scuola adeguata e libera. Abbiamo anche gli studenti, siamo uniti. Ogni frattura nel mondo del lavoro, produce effetti negativi. Le persone che sono qui in piazza oggi hanno scelto e noi siamo qui anche per chi non ha scioperato”.
Ore 11.32: Serafini (SNALS), “Non c’è stabilizzazione dei precari, del personale Ata. Siamo il fanalino di Coda di questo governo. Basta. Sono tutti con noi, anche il ministro Bianchi, la politica, il Governo. Ma quando sono nei loro studi, non c’è condivisione. Ci hanno detto che ci sarebbero stati aumenti a tre cifre, ma non c’è nulla”.
Ore 11.30: Sinopoli (FLC CGIL), “Siamo delusi, siamo arrabbiati. Chiediamo al Governo di investire sugli organici, sul reclutamento e sulla stabilizzazione dei precari.”
Ore 11.25: Reginaldo Palermo, “Il dato parziale dovrebbe essere intorno al 6-7% degli aderenti”.
Ore 11.20: UDS, “Sicurezza a scuola, trasporti, dati allarmanti, nulla è stato fatto. La lotta riguarda tutti, docenti e studenti. La scuola deve avere un ruolo trasformativo nella società, non deve subire”.
Ore 11.18: Rino Di Meglio (Gilda), “sono scettico sulla possibilità che ci siano provvedimenti fin da subito”.
Ore 11.10: prosegue il corteo con i leader sindacali che stanno rilasciando le interviste alla stampa.
Ore 10.45: il Corteo degli studenti si è unito a quello del personale scolastico, si dirigeranno insieme verso viale Trastevere.
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