Questa volta, per preparare lo sciopero nazionale del 10 novembre prossimo, l’Unicobas ha ideato una strategia che sembra pensata da una agenzia pubblicitaria: sono settimane che, ogni giorno, il sindacato di base di Stefano d’Errico propone un nuovo slogan con relativa locandina. Insomma, una campagna “pubblicitaria” completamente autogestita ma creativa.
GLI SLOGAN
Si va dal “Se ami la legge 107, il 10 novembre non scioperare” fino a “Fai in modo che i krumiri siano solo dei biscotti. Se sei un docente che rivendica i propri diritti, sciopera contro la Buona scuola il 10 novembre”.
Non mancano gli slogan contro i sindacati rappresentativi: “Se il tuo sindacato ti ha abbandonato, abbandonalo anche tu, il 10 novembre sciopera”.
RIFLESSIONI SOCIOLOGICHE E PSICOLOGICHE
E, siccome fra i docenti le donne rappresentano la maggioranza, alcuni slogan sono rivolti proprio a loro: “Se ti interessa la tua vita da casalinga e te ne freghi dei tuoi diritti di docenti non scioperare il 10 novembre”.
Ma ce ne sono anche di quelli che propongono delle piccole riflessioni sociologiche: “Chi pensa che l’insegnamento sia una missione o sia volontariato cambi mestiere e lasci la cattedra a chi pensa che sia una professione. Il 10 novembre io sciopero”.
Senza trascurare riflessioni psicologiche sui comportamenti masochisti (reali o presunti) di molti insegnanti: “Se sei un docente che si lamenta ma digerisce la legge sulla ‘buona’ scuola, scriviti ‘i love 107’ sulla fronte e non scioperare” oppure “Io non sciopero perché sono una docente autolesionista”
Ci sono persino giochi di parole come “Io voglio i diritti, non i rovesci, il 10 novembre io sciopero”
In una delle ultime locandine si chiamano in causa anche i piccoli alunni di una scuola elementare che giocano felici in aula esclamando “La maestra sciopera, che bello!!”.
Slogan e locandine (qui è disponibile l’intero album) sono stati ideati e realizzati da Rosalba Falzone, insegnante Unicobas in una scuola superiore dalla capitale.
LE RAGIONI DELLO SCIOPERO
Con questa campagna “promozionale” l’Unicobas pensa insomma di ottenere un buon risultato con lo sciopero del 10 novembre prossimo che, è bene ricordarlo, riguarda tutti i settori pubblici e privati ed è stato proclamato anche da Cobas e USB. Anzi, proprio nei giorni scorsi, anche la CUB trasporti ha deciso di scendere in sciopero proprio nello stesso giorno, e la cosa è quanto meno curiosa se si considera che la stessa CUB aveva promosso uno sciopero nazionale per il 27 ottobre rifiutando la proposta di Cobas, Unicobas e Usb di trovare un accordo per una data comune.
Lo sciopero riguarda non solo il rinnovo contrattuale e la legge 107 ma anche i temi del precariato e della rappresentanza sindacale.
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