“Chiediamo reali investimenti per l’università. Siamo l’unico Paese con le tasse più alte d’Europa e ancora con il numero chiuso per l’accesso ad alcune facoltà”.
Così Duccio Sarmati, coordinatore Unione degli Universitari di Roma, in Piazza del Popolo, oggi 16 dicembre, insieme ai sindacati e al mondo del lavoro, unito per manifestare contro la Manovra 2022 nello sciopero generale di 8 ore. “Serve una reale riforma fiscale che guardi al mondo dei lavoratori e anche a quello di noi universitari, spesso costretti a stage gratuiti. Siamo qui con i sindacati in piazza per chiedere riforme strutturali che servano a tutto il Paese” conclude.
“Chiediamo al ministro Bianchi di aprire tavoli di confronto con gli studenti e ascoltarci”. Gli fa eco Leonardo Soffientini, coordinatore Rete degli Studenti Medi di Roma. “Edilizia scolastica, trasporti, precariato. Sono queste le battaglie per cui scendiamo in piazza. Come studenti crediamo fondamentale stare al fianco dei lavoratori oggi, in particolare- spiega- quelli precari della scuola, la cui situazione non garantisce, tra l’altro, continuità didattica”.