Categorie: Politica scolastica

Sciopero 20 maggio, ecco il programma dei sindacati

Tutto pronto per lo sciopero generale di domani, 20 maggio, indetto dai sindacati per protestare, fra le tante motivazioni, sul mancato rinnovo del contratto scuola e sugli aspetti negativi della legge 107/2015, approvata lo scorso luglio.
Flc Cgil, Cisl Scuola, Uil Scuola e Snals Confsal, riassumono in un comunicato ufficiale le motivazioni che hanno spinto alla mobilitazione in piazza e il programma previsto per la giornata.

Di seguito il comunicato ufficiale unificato delle sigle sindacali:

“Preparato nei giorni scorsi da migliaia di assemblee, lo sciopero di domani, 20 maggio, interesserà per tutta la giornata le scuole italiane. Sono più di 8.600 gli istituti, presenti su tutto il territorio con oltre 40.000 sedi scolastiche, molte delle quali saranno chiuse per effetto di una partecipazione che si preannuncia molto alta.

Tre le parole chiave che riassumono ragioni e obiettivi della giornata di lotta: contratto, partecipazione, stabilità del lavoro, per superare gli aspetti più devastanti e deleteri della legge 107 del 2015.

I sindacati chiedono di rinnovare un contratto fermo da anni, una situazione che la stessa Corte Costituzionale ha dichiarato illegittima e che si è fatta assolutamente intollerabile. Un contratto che riconosca in modo adeguato il valore del lavoro in un settore di importanza strategica per il Paese, riavvicinando le retribuzioni del personale della scuola a quelle di altri comparti della Pubblica Amministrazione e a quelle degli altri Paesi europei.

Contratto e contrattazione: è indispensabile riconquistare al confronto e al negoziato materie che toccano aspetti importanti del rapporto di lavoro e che non possono essere gestiti in modo unilaterale e verticistico. Quando si parla di assegnazione della sede di servizio, o di retribuzione per merito, servono regole certe e trasparenti e la sede legittima per definirle è la contrattazione.

Partecipazione: lo sciopero rilancia e difende un’idea di scuola in cui tutti i soggetti agiscono nel segno della partecipazione, della collegialità, dell’assunzione di responsabilità condivise.

È la scuola della nostra Costituzione, quella che ha fatto crescere le persone e il Paese e che non vogliamo vedere esposta a divisioni artificiose e inquinata da suggestioni autoritarie inutili e pericolose.

Stabilità del lavoro: la realtà è molto diversa da quella propagandata dal Governo. L’area del lavoro precario non è affatto diminuita, per i docenti, col piano straordinario di assunzioni e col bando di un concorso. Per gli ATA, poi, addirittura zero assunzioni pur essendoci 12.000 posti vacanti. Sono decine di migliaia i precari che non vedono realizzato il loro diritto alla stabilità del lavoro, e rischiano anzi di perderlo per effetto delle scelte compiute dal Governo.

La protesta di domani riguarda direttamente tutte le professionalità presenti nella scuola: personale ATA, docenti, dirigenti che chiedono che il valore della scuola pubblica non sia declamato a parole, ma sostenuto concretamente da forti politiche di investimento.

Manifestazioni si terranno in tutte le principali città italiane, organizzate dalle strutture territoriali e regionali dei sindacati Flc Cgil, Cisl Scuola, Uil Scuola e Snals Confsal. Si concluderà davanti al MIUR di viale Trastevere la manifestazione di Roma, dove un corteo partirà da Porta San Paolo alle 10″.

Redazione

Articoli recenti

Excelsiorienta: orienta la tua scelta

Quante volte gli studenti insieme a docenti e genitori si trovano ad affrontare il momento…

19/11/2024

Docente accetta supplenza all’isola di Capraia: “Non sapevo dove fosse. Una cosa è certa, non lo faccio per soldi”

Una storia particolare quella di un docente di 32 anni che, per insegnare, si è…

19/11/2024

Valutazione alunni primaria: arriva l’ordinanza con i giudizi sintetici; si cambia con il secondo quadrimestre

Con un parere ampio e accurato il CSPI interviene sullo schema di ordinanza ministeriale che…

19/11/2024

Docente tutor e orientatore, firmato decreto che stanzia 267 milioni: fino 2.725 annui per i primi, 1.500 per i secondi – PDF

Il ministro dell’Istruzione e del Merito, Giuseppe Valditara, ha firmato oggi il decreto che stanzia…

19/11/2024

Docente precario viene assunto in ruolo 63 anni, tra cinque andrà in pensione: ha passato il concorso dopo tre tentativi

Una storia che ha quasi dell'incredibile: un docente precario è stato finalmente assunto in ruolo…

19/11/2024

Riforma voto in condotta e valutazione alla primaria, pronta la bozza di ordinanza: il Cspi dà parere favorevole – PDF

Riporta la data di ieri, 18 novembre, il parere del Consiglio Superiore della Pubblica Istruzione…

19/11/2024