Il Ddl Scuola rappresenta l’atto finale di distruzione della scuola pubblica statale laica e democratica, un atto legislativo con cui si vuole dare un potere illimitato ai dirigenti scolastici nella scelta dei docenti e nella costruzione degli indirizzi didattici delle scuole. I docenti di ruolo risultano anche loro duramente colpiti, la loro libertà di insegnamento pesantemente lesa e saranno “murati” nelle loro scuole di titolarità in eterno perché nel momento in cui faranno richiesta di mobilità territoriale entreranno anche loro nell’inferno dantesco degli “albi territoriali” consegnando la loro professionalità alla precarietà.
Il progetto Renzi di annientamento della scuola pubblica statale passa per la “soluzione finale” del precariato scolastico attraverso l’eliminazione delle Gae e la trasformazione dela scuola pubblica statale in un’azienda con un padrone che elargirà premi di produttività (di fedeltà) e punizioni (per la non fedeltà)
E cosa dire della scuola come luogo di reclutamento di manodopera minorile gratuita, ammantando il tutto con la formula dell’alternanza scuola-lavoro, consegnando studenti minorenni a stage aziendali senza alcun disciplinamento delle modalità di svolgimento di queste attività lavorative.
Usb Palermo aderisce al presidio di Piazza Massimo e alla manifestazione del 24 Aprile, lanciate dallo Slai Cobas per il sindacato di classe, ed invita tutti i lavoratori che non partiranno per la grande manifestazione romana a partecipare numerosi all’iniziativa di protesta.
Piazza Massimo ore 11.00 del 24 Aprile
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