I precari della scuola inseriti nelle graduatorie ad esaurimento sono oltre 149.000. Compresi gli insegnanti della scuola dell’infanzia. Ma precari sono anche i docenti presenti nella seconda fascia d’Istituto (circa 100 mila) che vanno assunti senza concorso, con esperienza decennale e almeno un’abilitazione. Poi ci sono i docenti inseriti nella terza fascia d’Istituto che hanno diverse esperienze lavorative (molti docenti hanno già 3 o più anni di servizio) sia con lo Stato che nelle scuole paritarie, in merito si ritiene espletare un altro corso abilitante per tutelare chi insegna già da diversi anni.
Va bene organizzare concorsi a cattedra ma bisogna tutelare i docenti inseriti sia nelle Gae, che nelle graduatorie di II e III fascia delle graduatorie di istituto.
Il Conitp ritiene che fino all’esaurimento delle graduatorie ad esaurimento oltre che quelle di seconda fascia di Istituto e terza fascia d’Istituto, i supplenti devono essere attinti da esse o comunque creare degli albi regionali e territoriali dove inserire questi docenti che dovranno essere assunti secondo punteggi specifici e non a scelta del dirigente, in quanto il sistema scuola può essere soggetto solo a “gestione”, e per far si che essa sia efficiente, deve poter contare su un numero di docenti supplenti cospicuo, oltre che preparato. Gli imprevisti che possono presentarsi durante l’anno scolastico possono essere numerosi e bisogna essere certi di poter contare su personale valido, come quello presente nelle attuali graduatorie.
Va specificato che per le classi di concorso degli albi territoriali che si esauriranno, si attingerà dall’albo regionale, in modo che non si crea altro precariato e si assorbono tutti i docenti con maturata esperienza lavorativa.
Anche per le future assunzioni il Conipt ritiene che il sistema misto ,operato con le graduatorie ad esaurimento, deve continuare a permanere per tutelare i docenti abilitati e coloro che acquisiscono esperienze nelle scuole paritarie, equiparate a tutti gli effetti a quelle statali.
Per quanto riguarda le assunzioni, il Conipt ritiene che non si possono escludere dal ruolo i docenti delle graduatorie ad esaurimento , bisogna tutelare coloro che hanno sempre aggiornato la propria posizione. In merito la proposta del Conipt è creare 2 albi regionali, e territoriali, uno relativo ai docenti abilitati e un altro dei docenti non abilitati da cui attingere sia per i ruoli nel limite del 50% che per le nomine a tempo determinato. Gli albi dovranno essere compilati come graduatorie a tutti gli effetti con valutazione di titoli e servizi posseduti da parte degli aspiranti e utilizzati per scorrimento. Da tutelare anche gli idonei del concorso 2012 e precedenti che hanno il diritto ad essere immessi in ruolo.
Per quanto riguarda maggiori poteri al dirigente scolastico:
Il Conipt ritiene che l’unico strumento legittimo per l’attribuzione delle supplenze siano e rimangano le graduatorie. Esse sono il cardine del sistema scuola fondato sulla Costituzione, le leggi dello Stato, il Ccnl. L’attribuzione degli incarichi ai docenti deve avvenire solo ed esclusivamente attraverso questo mezzo per evitare clientelismi. Anche la scelta dei docenti di ruolo inseriti in un albo provinciale sembra molto generica che non risponde a reali esigenze, inoltre difficile da applicare poiché bisogna tener in considerazioni chi usufruisce di benefici speciali, come legge 104/92, cure particolari etc. Inoltre la chiamata diretta creerebbe scuole di serie A e serie B, quale scuola avrebbe diritto a scegliere prima i suoi docenti? quali sono i criteri?
La scuola non è un luogo di potere ma una sede di servizi al cittadini, alla persona, di rispetto, tolleranza, democrazia, diversità . Dove l’alunno deve crescere in un luogo di consapevolezza di libertà di pensiero. Le arti, la scienza la cultura, la religione sono libere e libere devono rimanere. solo se si insegna ad essere liberi si potranno inculcare i veri valori autentici e non i falsi valori come il denaro, il successo, l’indifferenza, la sopraffazione.
Divieto di contratti dopo 36 mesi di servizio:
L’art. 12 del D.L. prevede che: “i contratti a tempo determinato stipulati con il personale docente, educativo, amministrativo, tecnico ed ausiliario presso le istituzioni scolastiche ed educative statali per la copertura dei posti vacanti e disponibili , non possono superare la durata complessiva di 36 mesi , anche non consecutivi “questo comma va palesemente in contrasto con la costituzione Italiana che prevede il diritto al lavoro, non è possibile che coloro che hanno speso tutto per lavorare nel settore scuola ed hanno investito in questo lavoro (docenti e Ata) a partire da settembre 2015 si ritrovano disoccupati. La norma va bloccata immediatamente perché va contro ai lavoratori e all’occupazione.
In sintesi il Conipt chiede:
– assunzioni per tutti i docenti delle Gae, idonei al concorso e abilitati di II fascia;
– indizione di un abilitazione per i docenti di III fascia che sono in possesso di almeno 360 giorni di servizio;
– creazione di graduatorie regionali e provinciali per l’assunzione di tutti i docenti abilitati di II fascia e per i docenti che si abiliteranno dalla III fascia;
– mantenimento delle graduatorie di istituto per le supplenze;
– abrogazione dell’art. 12 che prevede il blocco di contratti dopo 36 mesi di servizio per docenti e Ata;
– No al dirigente padrone che si sceglie i propri docenti;
– No alla scuole dove gli organi collegiali vengono resi nulli dal potere decisionale dei dirigenti scolastici;
– Si ad un organico funzionale che deve prevedere il potenziamento anche le attività laboratoriali
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