Oggi, lunedì 25 gennaio, sono diversi gli studenti che rientreranno in classe per la prima volta nel 2021. Dopo le tante polemiche, nella Regione Campania, come da annuncio del governatore De Luca, oggi rientreranno gli alunni di scuola secondaria superiore di primo grado. Ma gli studenti non ci stanno e iniziano le proteste e gli scioperi.
Unione degli Studenti Campania: “Protestiamo per un rientro in presenza ma che sia sicuro e definitivo”
Attraverso una nota dell’UdS Campania, il coordinatore Mario Novelli ha dichiarato: “Sulla scia dei ripetuti momenti di protesta susseguitisi da inizio anno scolastico, anche oggi tantissimi tra gli istituti della Regione Campania si mobilitano per un ritorno in presenza che garantisca la tutela della salute di tutti i soggetti che attraversano gli edifici scolastici”.
E continua: “Di ciò che reputavamo inderogabile per la riapertura delle scuole poco o niente è stato fatto, ci chiediamo come sia possibile tornare con una situazione invariata dal punto di vista della rete di trasporti, dello stato dell’edilizia scolastica, e di tutto ciò che è intrinsecamente connesso al mondo scuola. Del resto la DaD sta mostrando tutte le sue carenze e porterà a danni notevoli nel tessuto sociale”.
A rafforzare le motivazioni di fondo della protesta, si legge dalla nota, sono i danni psicologici che la trasformazione dell’apprendimento sta causando, collegata anche alla mancanza di socialità e all’esigenza che studentesse e studenti debbano modificare i propri stili di vita e abbandonare i propri interessi per aderire ai diversi turni per evitare gli assembramenti.
Insomma, gli studenti avanzano tante proposte affinché ci sia “un rientro in presenza ma che sia sicuro e definitivo, per operare nel tentativo di sanare le grandi lacune lasciate dal lungo periodo di DaD in termini di partecipazione alle lezioni e qualità dell’apprendimento, per far sì che sia garantito il diritto allo studio”.