Oggi 26 marzo 2021 lo sciopero del mondo della scuola, voluto da alcune sigle sindacali e da una parte della società civile. Protagonisti i COBAS – Comitati di base della scuola; e il SAESE – Sindacato Autonomo Europeo Scuola ed Ecologia. Il presidio a Montecitorio a partire dalle 10. Uno sciopero cui partecipa anche il Comitato “Priorità alla scuola” con la proposta della sospensione della DaD nella giorata di oggi.
Tra le principali richieste la destinazione dei fondi del Recovery Plan. Nel comuicato dei Cobas si legge: Il nostro Recovery Plan: riduzione alunni/e per classe; aumento organici e assunzione precari/e; massicci investimenti per l’edilizia scolastica.
E ancora, leggiamo nel comunicato: Le rivendicazioni sono le stesse degli anni dell’austerità, ma oggi non sono più gli anni dei tagli, la politica economica ha cambiato segno: la spesa pubblica aumenta in deficit e si rendono disponibili ingenti risorse. Il conflitto politico che si apre è sulla destinazione di queste risorse, in cui Scuola, Sanità e Trasporti saranno capitoli di spesa decisivi. Per questo è urgente porre all’ordine del giorno una visione diversa ed alternativa alla gestione pre-Covid: durante la pandemia sono infatti tragicamente emerse precarietà, inefficienze e disorganizzazioni, conseguenze delle privatizzazioni e del progressivo smantellamento dello Stato sociale.
A poche ore dalla decisione del Governo Draghi sulla riapertura delle scuole dopo Pasqua non molto è cambiato sulla sicurezza delle scuole. Ad oggi non abbiamo dati ufficiali sui contagi in classe né tamponi a tappeto. Abbiamo solo una campagna vaccinale che peraltro proprio nel mondo della scuola ha creato le maggiori preoccupazioni per via del caso AstraZeneca.
Uno sciopero quindi che trova le sue principali argomentazioni nel continuo stop and go che ha caratterizzato la scuola in questi mesi, sconvolgendo al vita di docenti e alunni e sconvolgendo la didattica. Di questo parleremo anche nel pomeriggio durante il nuovo appuntamento di Tecnica della Scuola Live.
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