Lo sciopero di venerdì 27 settembre potrebbe passare alla storia come la prima manifestazione di protesta “autorizzata” dal Ministro dell’Istruzione.
Per la verità va detto che il Ministro non ha autorizzato nulla, ma la sua circolare è stata interpretata da molti proprio come un via libera a partecipare alle manifestazioni.
Ad essere precisi la circolare dice semplicemente che le scuole potranno benissimo accettare la giustificazione dei genitori che dichiarano che il proprio figlio ha partecipato allo “sciopero” contro i cambiamenti climatici.
La circolare non dice però nulla sulla questione dei numero massimo di giorni di assenza per poter considerare valido l’anno scolastico. Il problema dovrà quindi essere affrontato e risolto dalle singole scuole.
La Tecnica della Scuola ha sondato il proprio pubblico sia su Facebook che su Instagram: per la maggioranza dei nostri lettori è d’accordo con Fioramonti e la circolare emanata.
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