Attualità

Sciopero 30 maggio, la scuola in piazza, le nostre VIDEO-INTERVISTE in diretta

Stamattina 30 maggio il mondo della scuola è in piazza con le sigle Flc Cgil, Cisl scuola, Uil, Snals Confsal, Gilda degli insegnanti, ma anche Anief, Sisa ed Flp scuola. A scioperare tutte le categorie, dal personale docente agli Ata, dai dirigenti al personale educativo, di ruolo e precari.

Sotto accusa, in particolar modo, il DL 36 del 30 aprile, rispetto al quale sono già oltre 200 gli emendamenti presentati su cui si orienterà la discussione al Senato, alle commissioni I e VII.

Non secondaria anche la questione relativa al rinnovo del contratto.

Le interviste di Alessandro Giuliani

Il nostro direttore, Alessandro Giuliani, ha raccolto le voci di Marcello Pacifico, responsabile Anief, Pino Turi, segretario di Uil scuola, Francesco Sinopoli, segretario di Flc Cgil, Elvira Serafini, di Snals Confsal. In chiusura anche l’intervento di un rappresentante degli studenti (Daniele, Fronte della Gioventù comunista).

Uno sciopero – ci informa il direttore Giuliani – che ha raccolto una adesione superiore alle aspettative, come testimoniano gli autobus in arrivo nella capitale.

“Con l’aumento dell’inflazione, gli stipendi della classe docente sono davvero da fame,” sottolinea Marcello Pacifico (Anief), ricordando un contratto scaduto da 3 anni; mentre Pino Turi (Uil scuola) si augura che il ministero, dopo oggi, colga i segnali di sofferenza del mondo della scuola, poiché “una scuola trasformata in un ufficio formazione professionale orientato a trovare lavoro agli studenti non è una scuola democratica”.

“Si investa negli organici,” rincara la dose Francesco Sinopoli (Flc Cgil), che lascia la parola ad Elvira Serafini, con il suo “basta bugie, il DL 36 lede la dignità della scuola”.

Indignitoso assistere a “un aumento degli stipendi del pubblico impiego di 350 euro, mentre al mondo della scuola toccheranno 80 euro scarse,” continua Elvira Serafini, lamentando un decreto che ha tolto alla contrattazione collettiva tutte le sue principali questioni.

E contro l’alternanza scuola-lavoro si alza la protesta degli studenti: no a dei percorsi che mettono a rischio la salute e alle volte la vita degli studenti; e no a una scuola asservita alle aziende.

Redazione

Articoli recenti

Maturità 2025, che fine ha fatto la circolare per presentare le domande? Le scuole intanto stanno dando indicazioni, confermando la prima scadenza del 30 novembre

"Nelle more dell’emissione della nota M.I.M. sui termini, modalità e presentazione delle domande, da parte…

22/11/2024

Donne vittime di violenza, ministero dell’Istruzione illuminato di rosso. Valditara: la scuola sarà al vostro fianco

Nella Giornata internazionale per l’eliminazione della violenza contro le donne, una settantina di studenti di tre…

22/11/2024

Christian Raimo sospeso dal servizio per tre mesi: mi spiace, non volevo insultare Valditara ma difendere la scuola pubblica dalla politica distruttiva – VIDEO

L’insegnante e scrittore Christian Raimo ripercorre con ‘La Tecnica della Scuola’ i motivi che hanno…

22/11/2024

Una tiktoker: “Sono bella, non ho bisogno di studiare”. Castellana (Gilda): “Questi sono i messaggi che arrivano ai ragazzi?”

La rivista online La Scuola Oggi ha organizzato un dibattito pubblico sul tema “Aggressioni in…

22/11/2024

Promuovere la sicurezza nelle scuole: al via la seconda edizione del concorso nazionale per gli studenti

In occasione della Giornata della Sicurezza nelle Scuole, il Ministero dell’Istruzione e del Merito d’intesa…

22/11/2024

Benessere emotivo e relazionale degli studenti, arriva il docente facilitatore nelle scuole di Trento tra due anni

Nelle scuole della provincia autonoma di Trento sta per arrivare una grande novità: come annunciato…

22/11/2024