Il fronte della protesta allarga: allo sciopero del 31 ottobre indetto per la scuola dalla Flc-Cgil e per l’intero pubblico impiego dall’USB stanno aderendo (con formule diverse) anche alcune sigle del sindacalismo sindacalismo di base.
Stefano d’Errico, segretario nazionale Unicobas, sottolinea che “le ultime leggi di bilancio hanno stanziato risorse ben al di sotto dell’inflazione maturata nel triennio di riferimento, pari al 18%, con un “recupero” del solo 5,78%”.
“In questo modo – aggiunge – si abbatte il potere d’acquisto e noi scioperiamo affinché vengano stanziate risorse aggiuntive per rispondere all’inflazione del triennio e fare un passo verso gli stipendi europei”.
Le ragioni della protesta sono tante e riguardano molti dei provvedimenti che in soprattutto in questi ultimi mesi sono stati varati o annunciati dal Governo Meloni:
Intervista alla segretaria generale della Flc-Cgil, Gianna Fracassi, a margine di un presidio organizzato il…
Nei giorni scorsi, in una intervista rilasciata a La Stampa, il ministro della Cultura Alessandro…
Con questa mozione, il Collegio Docenti dell'Istituto Comprensivo Dante Alighieri di Cassano Magnago (Va) intende…
I sindacati della scuola che non scioperano il 29 novembre stanno dando un segnale di…
La sindacalista della Gilda Insegnanti Antonietta Toraldo, che si occupa nello specifico della parte contrattuale…
Entro la fine del 2024, gli aspiranti docenti iscritti ai percorsi universitari accademici autorizzati dal…