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Sciopero 8 gennaio: preoccupati per il comunicato del Garante, ma non c’è nessun rischio

Nelle ultime ore sono pervenuti alla nostra redazione messaggi e telefonate di insegnanti che hanno aderito allo sciopero dell’8 gennaio e che si dicono preoccupati per le dichiarazioni fatte dalla Commissione di Garanzia.

Il comunicato della Commissione di Garanzia

Proprio nel pomeriggio del giorno 8, infatti, il Garante aveva diramato un comunicato piuttosto secco che riportiamo qui integralmente per una migliore comprensione della situazione
“Con riferimento allo sciopero odierno della scuola, l’Autorità di garanzia per gli scioperi evidenzia come la proclamazione da parte dei Cobas non sia conforme alla legge, come già segnalato in due occasioni a tale organizzazione sindacale il 28 dicembre ed il 3 gennaio scorso. In particolare, risulta violata la regola del preavviso di quindici giorni e il mancato tentativo di conciliazione presso il Ministero, trattandosi di motivazioni (la recente pronuncia del Consiglio di Stato in materia di titoli per l’insegnamento) diverse da quelle avanzate dalla sigla Saese, che per prima ha proclamato lo sciopero. Pertanto, nel corso della prossima seduta, l’Autorità valuterà l’apertura del procedimento, per l’irrogazione delle relative sanzioni”.

Insegnanti preoccupati, ma non corrono alcun rischio

Ora, molti insegnanti sono comprensibilmente preoccupati e si stanno chiedendo si quali sanzioni potrebbero essere passibili.
La risposta che ci sentiamo di dare è molto semplice: chi ha partecipato allo sciopero non subirà nessuna sanzione né economica né disciplinare in quanto la protesta risulta comunque regolarmente indetta da Saese, Cub e Anief.
Gli scioperanti, insomma, godono di assoluta copertura in quanto nessuno deve dichiarare se ha aderito allo sciopero proclamato dal Saese o dai Cobas.
Il problema è diverso invece per il sindacato che, essendo stato richiamato dalla Commissione di Garanzia, avrebbe dovuto probabilmente revocare l’adesione allo sciopero.
Ma questo, in ogni caso, è un contenzioso che riguarda solo il Garante e i Cobas. Nei prossimi giorni ne sapremo forse qualcosa di più.

Reginaldo Palermo

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