Si è concluso nei giorni scorsi lo sciopero delle attività aggiuntive proclamato da Flc-Cgil e Unicobas. Ne parliamo con il segretario nazionale del sindacato di base, Stefano d’Errico
Domanda
Lo sciopero delle attività aggiuntive è terminato. Difficile avere dati ufficiali, ma qual è la vostra sensazione ?
Stefano d’Errico
Uno sciopero molto diffuso. L’adesione è stata ‘massiccia’ solo in parte delle scuole (con parecchie ‘eccezioni’ esemplari ove s’è rasentato il blocco totale, soprattutto nelle metropoli). Non di meno abbiamo raggiunto la maggioranza degli istituti. Abbiamo toccato tutti gli ordini e gradi di scuola in tutte le zone del Paese, in particolare grazie al personale ATA, meno ‘immateriale’ e ‘missionaristico’ rispetto ai docenti. Colgo l’occasione per ringraziare davvero quanti hanno capito che lavorare gratis non è mai onorevole e che siamo arrivati a questo punto perché la burocrazia politica italiana si è sempre approfittata della generosità della scuola. Se gli dai un dito, si prendono il braccio …e con noi sono ormai arrivati al collo. Insomma, ‘la strana coppia’ CGIL – Unicobas ha funzionato: due sindacati molto diversi, ma non responsabili del ‘congelamento’ degli scatti e del furto a danno del fondo di istituto permesso da un accordo vergognoso sottoscritto dagli altri.
In questo periodo, soprattutto nelle scuole dove siete presenti, avete gestito numerose assemblee. Quale aria si respira ?
Stefano d’Errico
L’aria la sta costruendo la Giannini. Le sue dichiarazioni inqualificabili sono arrivate nelle scuole. Nessuno può accettare senza preoccupazioni l’esplicitata volontà di eliminare la libertà d’insegnamento e d’apprendimento tramite ‘valutazioni’ discrezionali d’autorità ed una gestione privatistica della scuola incardinata sulla figura del ‘dirigente’, né il collegamento con i risultati dei vergognosi test Invalsi. Nessun ministro può dire ai docenti peggio pagati d’Europa di voler eliminare del tutto persino gli automatismi d’anzianità.
Dopo questo sciopero, l’anno scolastico si concluderà senza altri “scossoni” ?
Stefano d’Errico
Tutt’altro. Valutazione da parte dei dirigenti? Liceo a 4 anni? Noi rispondiamo con due giorni di sciopero pre bloccare i test Invalsi ed il Ministro Giannini: scuole chiuse il 6 ed il 13 Maggio, in questa data con manifestazione nazionale a Roma.
Cosa ne pensate dell’annuncio di Renzi di mettere 80 euro in più negli stipendi di 10milioni di italiani e quindi anche di un gran numero di dipendenti del Miur ?
Stefano d’Errico
Non possiamo certo respingere l’offerta, ma aspettiamo di vederla nel piatto. Curiosa è la posizione tenuta dai sindacati tradizionali. CGIL, CISL, UIL, SNALS e Gilda fanno gli ‘schizzinosi’ e parlano di contratto, ma fanno finta di non sapere che proprio grazie all’accordo siglato da loro con Tremonti siamo in blocco, che il contratto da biennale (per la parte economica) l’hanno fatto diventare triennale e soprattutto che hanno portato la scuola nel calderone indistinto del pubblico impiego, all’interno del quale vige la regola (DL.vo 29/1993) che gli ‘aumenti’ non possano superare l’inflazione programmata dalla parte datoriale (Ministro dell’economia). Così hanno sottoscritto ‘aumenti’ anche pari ad 8 euro (altro che 80)!
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