La Commissione di Garanzia per gli scioperi sembra intenzionata a procedere sulla strada annunciata: d’ora in poi il personale della scuola che vorrà scioperare dovrà obbligatoriamente darne comunicazione preventiva al dirigente scolastico.
Ovviamente i sindacati, seppure con toni diversi, si dichiarano contrari.
La notizia, da noi anticipata quasi due settimane fa, è stata rilanciata nelle ultime ore dal Fatto Quotidiano.
“A questo punto – è l’ironico commento di Rino Di Meglio, coordinatore nazionale della Gilda, riportato dal Fatto – se vogliono che i dipendenti dichiarino prima anche la loro adesione tanto vale fare una manifestazione simbolica come i giapponesi che mettono una fascia nera in testa e non scioperiamo più”.
Mimmo Pantaleo, segretario generale di Flc Cgil fino a pochi giorni (il nuovo segretaria è Francesco Sinopoli), sembra fare una mezza apertura:
“…Se ci dev’essere qualche modifica dev’essere fatta nell’ambito complessivo del contratto. Per quanto riguarda le organizzazioni più rappresentative finora si sono attenute al rispetto delle regole. Se il problema sono i piccoli sindacati che proclamano in continuazione scioperi bisogna stabilire se stanno dentro le regole o no”.
Dichiarazione che ha già provocato la risposta secca di Stefano d’Errico che, in un comunicato di poche ore fa, ribatte: “La presa di posizione di Pantaleo denuncia un ruolo ben diverso da quello sindacale (ammesso che la Cgil sia ancora un sindacato). Senza dimentica che le modalità di esercizio del diritto di sciopero richiedono una modifica di legge, perché il diritto di sciopero è un diritto indisponibile secondo la Costituzione che abbiamo appena salvato”.
“Insomma – conclude polemicamente d’Errico – mentre noi festeggiamo, tutti costoro da che parte stanno?”