Come abbiamo anticipato più volte su questa testata, l’Anief ha indetto uno sciopero degli scrutini intermedi per i primi due giorni decisi da ciascuna istituzione scolastica per lo svolgimento degli scrutini di fine primo periodo, purché compresi nell’intervallo compreso tra il 29 gennaio e il 12 febbraio.
A tale sciopero potrà partecipare tutto il personale docente e Ata, precario o di ruolo, delle scuole di ogni ordine e grado.
Prima di tutto, è bene sottolineare come lo sciopero degli scrutini fa parte della categoria degli scioperi brevi per le attività funzionali all’insegnamento. Inoltre, la durata di tali scioperi deve essere stabilita con riferimento all’orario predeterminato in sede di programmazione.
Bisogna sapere che, mentre gli scioperi proclamati e concomitanti con le giornate nelle quali sono previsti gli scrutini finali non devono differirne la conclusione nei soli casi in cui il compimento dell’attività valutativa sia propedeutico allo svolgimento degli esami conclusivi dei cicli di istruzione, negli altri casi, gli scioperi non devono comunque comportare un differimento delle operazioni di scrutinio superiore a 5 giorni rispetto alla scadenza programmata della conclusione.
Un altro aspetto da sottolineare è quello relativo al fatto che sarà sufficiente che si dichiari in sciopero un solo insegnante per lo scrutinio di ciascuna classe, per bloccare tutte le procedure. Infatti, in caso di sciopero anche di un solo docente, il dirigente scolastico non può sostituire nessun componente del Consiglio di classe, motivo per cui bisogna rimandare le procedure che, ripetiamo, non possono differire più di 5 giorni rispetto alla conclusione stabilita.
Inoltre, è bene ricordare che se i docenti (almeno uno per classe), a richiesta del DS, volessero dichiarare volontariamente l’adesione allo sciopero, il preside deve solo prendere atto e annullarlo, visto che per adesione allo sciopero (a differenza ad es. della malattia) non si può procedere alla sostituzione del docente assente, ricorda il sito Flc Cgil.
Dato che non si è tenuti a dichiarare in anticipo, il preside valuterà lo stesso giorno dello sciopero se procedere con le operazioni di scrutinio i meno.
Infine, il consiglio annullato dovrà essere garantito solo se riconvocato in data successiva alle due giornate consecutive di sciopero.
In questi giorni, molti dirigenti scolastici stanno inviando delle circolari per mettere in guardia le famiglie, sui possibili ritardi delle pagelle: “Le date – si legge nelle circolari riportate anche dal Corriere della Sera – saranno comunicate appena possibile”.
E’ bene sottolineare che considerato tutto il contesto già riportato in precedenza per le regole dello sciopero, che non prevedono la dichiarazione anticipata da parte del personale docente su una eventuale adesione, i genitori non potranno sapere ancora se e quanto ritardo ci sarà nella consegna delle pagelle.
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