Lo “sciopero delle pappe” a Bologna ha lasciato il segno, visto che un bambino su due ha rifiutato la mensa, mentre il Comune con una circolare ha vietato il panino come qualsiasi tipo di “pranzo a sacco”.
E i genitori cosa hanno fatto? Hanno invaso i parchi di Bologna con dei pic-nic all’aperto e poi, dopo il pranzo, hanno riaccompagnato i loro figli a scuola. I genitori protestano contro tariffe troppo care e scarsa qualità, accuse che però vengono respinte dal Comune di Bologna. I genitori fra l’altro accusano la ditta che fornisce il servizio mensa di non reinvestire (o quantomeno di non farlo adeguatamente) i propri utili: 4,9 milioni di euro complessivi fra 2008 e 2012, secondo gli ultimi dati a bilancio.
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