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Sciopero fallito: i docenti mandano un pessimo segnale al Governo, dando un consenso implicito alla legge di bilancio

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L’implicito consenso al Governo è stato indubbiamente avvalorato dai sindacati che non hanno scioperato venerdì 29 novembre ma secondo me è venuto soprattutto dai docenti e dagli ATA che in massa non hanno scioperato.
Raggiungere alle ore 19.00 del 29 quando metà delle scuole avevano comunicato i dati dello sciopero, l’iperbolica percentuale del 5,64%, significa che 95 insegnanti e ATA su 100 non hanno scioperato e che a loro la legge di bilancio 2025 sta bene e se pure non sta bene non hanno sentito il bisogno di esplicitarlo. Ovviamente il Governo sentitamente li ringrazia, si veda il comunicato del Ministro Valditara e le dichiarazioni di esponenti della maggiorana.
Sono stati gli stessi insegnanti e ATA non scioperanti a dare il consenso implicito al Governo sulla legge di bilancio che taglia organico e soldi per i futuri contratti fino al 2030.
I docenti hanno capito bene quello che sarà il futuro delineato da Giorgetti e Valditara? Io l’ho detto e ridetto, lo hanno detto e ridetto i sindacati che hanno proclamato lo sciopero, lo hanno detto e ridetto nei comunicati, nelle assemblee sindacali, ma gli insegnanti e gli ATA lo hanno ignorato e lo ignorano. Hanno messo la testa sotto la sabbia.
Venerdì si sono chiusi nella loro bella classetta e amen. Non c’è peggior sordo di chi non vuole sentire.
La passività è un dato di fatto e la colpa di questa è solo di insegnanti e ATA, non cerchino ora di incolpare nessuno.
Venerdì precari e docenti di ruolo hanno firmato in massa la presenza anche se poi alcune scuole erano deserte perché gli alunni non sono entrati.
Ma è successo di tutto, visite guidate furbescamente programmate il 29, assemblee sindacali, assemblee di studenti nelle scuole superiori opportunamente sollecitate, riunioni in presenza organizzate dai DS di dipartimenti.
Insomma lo sciopero doveva fallire e i lavoratori della scuola, i DS e i sindacati non scioperanti ce l’hanno messa proprio tutta e ci sono riusciti alla grande per la terza volta in 30 giorni.
Neppure tutte le RSU dei sindacati che hanno proclamato lo sciopero hanno scioperato.
Di tutto e di più, ma soprattutto la parola d’ordine passata tra gli insegnanti e gli ATA Venerdì è stata quella di non scioperare, non regalare i propri soldi allo Stato per i capricci di Cgil e Uil e per uno sciopero politico.
A fine comunicazione della funzione pubblica si potrà registrsre un risultato tra il 7% e l’8%, ma sarà sempre un pessimo risultato che gli insegnanti e gli ATA pagheranno a breve sulla loro pelle allorquando nei prossimi anni con i contratti regionali assisteremo ad una sottrazione di diritti anche quelli acquisiti perché gli insegnanti sono quelli a cui puoi fare di tutto tanto chineranno sempre la testa e subiranno in silenzio al massimo si lamentano sui social.

Libero Tassella (Scuola Bene Comune)