Domani, venerdì 29 novembre, ci sarà lo sciopero generale proclamato da Cgil e Uil, per cambiare la Legge di bilancio 2025, fortemente criticata dalle organizzazioni sindacali. Una mobilitazione di 8 ore che prevede manifestazioni in tutto il territorio nazionale allo scopo di rivendicare l’aumento del potere d’acquisto di salari e pensioni e il finanziamento di sanità, istruzione, servizi pubblici e politiche industriali.
“La condizione lavorativa nei nostri settori è fortemente aggravata dalle scelte del Governo Meloni – scrive la Cgil – sia sul piano delle politiche generali che sul piano contrattuale. Lo abbiamo denunciato più volte, nelle tante assemblee nei luoghi di lavoro, arrivando a proclamare lo sciopero del 31 ottobre scorso e proseguendo l’iniziativa con i presidi del 12, 20 e 26 novembre.
Nei giorni scorsi abbiamo presentato alle forze politiche alcune proposte di modifica alla legge di bilancio che intervengono su diversi temi che interessano i nostri settori: scuola, università e ricerca, alta formazione artistica e musicale.
In questi stessi giorni siamo anche impegnati a tutelare la libertà di espressione e di manifestazione, messe in pericolo dal cosiddetto “DDL sicurezza” e a contrastare un clima intimidatorio che serpeggia nel Paese”.
Anche la Flc Cgil aderisce allo sciopero “con l’astensione del lavoro per l’intera giornata di tutto il personale del comparto “Istruzione e Ricerca” e dell’Area dirigenziale, dei docenti universitari e di tutto il personale della formazione professionale e delle scuole non statali”.
Partecipano anche i dirigenti scolastici: le motivazioni
Anche i dirigenti scolastici sciopereranno, visto il forte disagio della categoria per la condizione lavorativa sempre meno sostenibile, per le pressioni e le ingerenze sull’autonomie delle scuole e per una procedura di valutazione che si preannuncia priva di oggettività e trasparenza. La Flc Cgil specifica sul proprio sito, come i dirigenti potranno partecipare allo sciopero generale del 29 novembre. Attraverso due modelli, si comunica l’adesione dello sciopero all’Ufficio Scolastico Regionale e al personale della scuola, precisando che, in sua assenza, per le funzioni aventi caratteri di necessità e di urgenza e per la comunicazione dei dati di adesione allo sciopero, sarà sostituito, nell’ordine, da uno dei due collaboratori se non scioperano o, in loro assenza, dal docente in servizio più anziano di età.