Categorie: Generico

Sciopero generale del 30 ottobre

Per lo sciopero del 30 ottobre si prospetta un percorso ad ostacoli, dopo le dichiarazioni di Raffaele Bonanni: “In un momento di crisi economica come questo – ha annunciato il segretario generale della Cisl nel corso di una trasmissione televisiva –  siamo disposti a rinunciare allo sciopero contro la riforma della scuola, purché Berlusconi ci convochi”.
Bonanni ha anche aggiunto di essere pronto a rinunciare “volentieri” allo sciopero purché “il presidente del Consiglio convochi sindacati e enti locali per  discutere come si riorganizza la scuola”.
La proposta della Cisl è stata respinta immediatamente sia da Cgil-Flc sia da Uil-Scuola.
Per Di Menna (Uil-Scuola) “la semplice convocazione  non è un motivo sufficiente, occorrono modifiche al piano generale della scuola”.
Mimmo Pantaleo (Cgil-Flc)  è netto: “Non riesco a comprendere cosa c’entri la crisi dei mercati con la scuola, se non a peggiorare la situazione”.
Secondo Pantaleo, anzi, “c’è l’esigenza da parte del popolo della scuola di andare ad una forte contestazione: per noi si va avanti e lo sciopero rimane confermato”.
La Gilda degli Insegnanti, per parte sua ribadisce che la decisione presa dai 5 sindacati principali di proclamare uno sciopero unitario rappresenta  “un accordo storico per il quale esprimiamo grande soddisfazione, perché vede per la prima volta tutti i cinque sindacati della scuola uniti in una forte iniziativa di protesta”.
Intanto, nonostante le perplessità della Cisl, il fronte delle adesioni allo sciopero si allarga.
L’Unicobas già un paio di giorni fa aveva proclamato lo sciopero per il giorno 30, forte anche del buon risultato della protesta del 3 ottobre: “Dieci giorni fa decine e decine di scuole sono rimaste chiuse” ricorda il segretario nazionale Stefano d’Errico che aggiunge: “ Noi ci saremo anche il 30 perché questa volta le scuole vengano chiuse davvero tutte, ed anche per dimostrare in piazza che esiste qualcosa di ben diverso da quel sindacalismo tradizionale e burocratico che nel passato (anche recentissimo) ha accumulato moltissime responsabilità a fronte dello sfascio progressivo della scuola italiana”. A far sentire chiaramente la voce dei precari, colpiti soprattutto al sud dalle norme del decreto 112, ci pensa il Forum Precari Scuola che annuncia la propria adesione allo sciopero del 30 ottobre  e chiede, tra l’altro, “il completamento del piano triennale di 150mila assunzioni previsto dal Governo Prodi unito ad un serio piano di investimenti nell’istruzione” oltre ad “una adeguata informazione da parte dei mass-media sulla situazione della scuola”.
Reginaldo Palermo

Articoli recenti

Maturità 2025, che fine ha fatto la circolare per presentare le domande? Le scuole intanto stanno dando indicazioni, confermando la prima scadenza del 30 novembre

"Nelle more dell’emissione della nota M.I.M. sui termini, modalità e presentazione delle domande, da parte…

22/11/2024

Donne vittime di violenza, ministero dell’Istruzione illuminato di rosso. Valditara: la scuola sarà al vostro fianco

Nella Giornata internazionale per l’eliminazione della violenza contro le donne, una settantina di studenti di tre…

22/11/2024

Christian Raimo sospeso dal servizio per tre mesi: mi spiace, non volevo insultare Valditara ma difendere la scuola pubblica dalla politica distruttiva – VIDEO

L’insegnante e scrittore Christian Raimo ripercorre con ‘La Tecnica della Scuola’ i motivi che hanno…

22/11/2024

Una tiktoker: “Sono bella, non ho bisogno di studiare”. Castellana (Gilda): “Questi sono i messaggi che arrivano ai ragazzi?”

La rivista online La Scuola Oggi ha organizzato un dibattito pubblico sul tema “Aggressioni in…

22/11/2024

Promuovere la sicurezza nelle scuole: al via la seconda edizione del concorso nazionale per gli studenti

In occasione della Giornata della Sicurezza nelle Scuole, il Ministero dell’Istruzione e del Merito d’intesa…

22/11/2024

Benessere emotivo e relazionale degli studenti, arriva il docente facilitatore nelle scuole di Trento tra due anni

Nelle scuole della provincia autonoma di Trento sta per arrivare una grande novità: come annunciato…

22/11/2024