Categorie: Attualità

Sciopero scrutini: sì, ma solo nei primi due giorni

La Commissione di Garanzia per gli scioperi ha concluso l’esame delle diverse proclamazioni e così adesso si può finalmnte capire quali scioperi sono legittimi e in che modo sia possibile aderire.
In sostanza è appurato che ogni docente può scioperare nei primi due giorni del calendario di scrutini della propria scuola, indipendentemente dal fatto che lo scrutinio si svolga prima o dopo il termine delle lezioni.
Va perà chiarito che dal calcolo dei primi due giorni vanno esclusi gli scrutini delle classi terminali.
Facciamo un esempio pratico: se in una scuola gli scrutini sono fissati nei giorni 12, 15, 16 e 17, i primi due giorni sono ovviamente il 12 e il 15; ma se il 12 si svolgono escusivamente gli scrutini delle classi terminali il conteggio inizia dal 15 e quindi lo sciopero è possibile sia il 15 sia il 16.
Con questo meccanismo è quindi possibile che qualche insegnante non abbia la possibilità di aderire allo sciopero; infatti per gli scrutini fissati dal terzo giorno in avanti (a meno che – come già detto – nel primo giorno non siano previsti solamente scrutini di classi terminali) lo sciopero non è più consentito.
Nel dare la notizia, l’Unicobas sottolinea proprio questa “incongruenza”: “Noi ci atteniamo all’interpretazione della Commissione di Garanzia, che non tiene conto del diritto di sciopero dei docenti i cui scrutini non sono convocati in prima istanza nei primi due giorni del calendario della loro scuola. Un’interpretazione alla quale dobbiamo sottostare, ma che non condividiamo”
“La legge 146/90 – commenta ironicamente il segretario nazionale Stefano d’Errico – regolamenta il diritto di sciopero, ma non lo impedisce negandone l’esercizio a seconda della casualità indicata in un ‘calendario scolastico’, diritto che dovrebbe essere consentito a tutti per lo scrutinio di ogni singola classe non terminale, per un massimo di due convocazioni”.
Le indicazioni fornite dalla Commissione di Garanzia potrebbero in qualche modo “ammorbidere” gli effetti dello sciopero anche se una larga adesione alla protesta non potrà essere ignorata dal Governo e dal Parlamento.

 

 

Reginaldo Palermo

Articoli recenti

A Carolina Picchio, vittima di cyberbullismo, la prima scuola intitolata d’Italia

L'istituto comprensivo di via Sidoli a Torino sarà intitolato a Carolina Picchio, la studentessa di…

18/07/2024

Codice disciplinare scuola: ancora nulla di fatto per la chiusura della sequenza; Flc-Cgil e Uil non firmeranno

Ancora un nulla di fatto per la sequenza contrattuale sul sistema delle sanzioni disciplinari per…

18/07/2024

Assegnazioni provvisorie e utilizzazioni, ultimi giorni per compilare la domanda: affrettati e prenota la tua consulenza

Ultimi giorni per le assegnazioni provvisorie e utilizzazioni 2024! Non perdere tempo, prenota subito la…

18/07/2024

TFR liquidato anche dopo diversi anni, una petizione per chiedere di abolire il differimento della liquidazione per i dipendenti pubblici

Le lunghe tempistiche della liquidazione del TFR e TFS per i dipendenti pubblici continuano a…

18/07/2024

GPS 2024-2025, per inserire le 150 preferenze è necessario che siano pronte le graduatorie con i relativi inserimenti di tutti gli insegnamenti

La domanda del momento è: quando sarà possibile caricare le 150 preferenze per gli incarichi…

18/07/2024

Cellulari scuola; Nocera: “E’ giusto aver salvato dal divieto gli alunni con disabilità”

Dal professore Salvatore Nocera, uno dei massimi esperti italiani di inclusione e disabilità riceviamo e…

17/07/2024