Home Politica scolastica Sciopero scuola 27 febbraio: Unicobas protesta per la mancata informazione

Sciopero scuola 27 febbraio: Unicobas protesta per la mancata informazione

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Con un comunicato inviato anche alla Commissione di Garanzia degli Scioperi, all’AGCOM e alla Commissione parlamentare di vigilanza l’Unicobas denuncia la mancata informazione all’utenza relativamente allo sciopero in programma per la giornata del 27 febbraio.
Lo sciopero è stato proclamato dall’Unicobas e ad esso ha aderito l’Anief; tema centrale è quello della regionalizzazione sul quale, peraltro, si sono schierati unanimemente contro tutte le organizzazioni sindacali e moltissime associazioni professionali della scuola.

Cosa dice la legge

“L’articolo 1 della legge 146/90 – ricorda l’Unicobas – stabilisce che il servizio pubblico radiotelevisivo è tenuto a dare tempestiva diffusione a tali comunicazioni, fornendo informazioni complete sull’inizio, la durata, le misure alternative e le modalità dello sciopero nel corso di tutti i telegiornali e giornali radio”.
“Sono inoltre tenuti a dare le medesime informazioni – sottolinea il segretario Stefano d’Errico – i giornali quotidiani e le emittenti radiofoniche e televisive che si avvalgono di finanziamenti o, comunque, di agevolazioni tariffarie, creditizie o fiscali previste da leggi dello Stato…..”.

Nel comunicato, diramato nella serata del 26 febbraio,  d’Errico mette in evidenza che “per quanto riguarda lo sciopero del 27 Febbraio prossimo tali informazioni non sono state ancora diffuse dai mezzi di informazione, o in alcuni casi sono state fornite informazioni molto parziali e fuorvianti e ciò rappresenta una grave lesione dei diritti dell’utenza ed una evidente violazione della legge suddetta”.
“Chiediamo che gli organi preposti, e cioè la Commissione di Garanzia sugli Scioperi, l’AGCOM (Autorità di Garanzia nelle Comunicazioni) e Commissione parlamentare di  vigilanza –
conclude il segretario nazionale – intervengano immediatamente per ristabilire la legalità ed il rispetto della legge e conseguentemente la tutela dell’utenza delle Scuole e delle Università”.