E’ in corso a Roma di fronte al Ministero dell’Istruzione la manifestazione indetta dai sindacati di base che hanno proclamato lo sciopero di due giorni (Unicobas, Cobas Scuola Sardegna, Usb e CUB).
La protesta ha coinvolto ieri diverse “piazze” in tutta Italia, altrettante manifestazioni sono in corso oggi.
La più importante è in programma a Roma con un presidio permanente in Viale Trastevere.
La piattaforma delle rivendicazioni è ampia e in linea con le precedenti proteste dei sindacati stessi: massimo 15 alunni per classe ed assunzione di 240mila insegnanti, stabilizzazione dei 150 mila precari con tre anni di servizio attraverso un concorso accessibile a tutti, aumento degli organici della scuola dell’Infanzia, stabilizzazione diretta degli specializzati di sostegno e percorsi di specializzazione per chi ha esperienza pregressa.
Quanto alle risorse i sindacati di base hanno le idee chiare: una parte consistente del “recovery fund” (209 miliardi in tutto) deve essere impiegata per la scuola.
Per domani 26 settembre è in programma invece una grande iniziativa nazionale promossa già da tempo dal Comitato “Priorità alla scuola” alla quale hanno via via aderito i sindacati del comparto scuola Cgil, Cisl, Uil, Snals, Gilda e Cobas.
La manifestazione si terrà a Roma, in Piazza del Popolo, a partire dalle ore 15.
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