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Sciopero unitario, ma senza la Uil?

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Sciopero unitario sì o sciopero unitario no?
Il dilemma diventa sempre più complicato e di difficile soluzione.
Il documento votato nei giorni scorsi dalla direzione nazionale della CislScuola pareva andare proprio verso una risposta affermativa.
“La presa di posizione di Cisl Scuola è certamente positiva e rinforza la nostra ipotesi di uno sciopero unitario – ci dice il segretario nazionale di Flc Mimmo Pantaleo – Sull’ analisi della situazione vi è una forte concordanza di vedute fra noi e gli amici della Cisl. Resta tuttavia il nodo della data dello sciopero che a nostro parere non è affatto una questione secondaria: lo sciopero va assolutamente fatto entro la fine di ottobre, data entro la quale il Parlamento dovrà convertire in legge il decreto 137”.
Ma nelle ultime ore le notizie provenienti dalle regioni sono contraddittorie.
In Lombardia, per esempio, Flc, Cisl Scuola e Cisl Università hanno proclamato lo stato di agitazione e hanno già fissato la data dello sciopero per il 5 novembre.
Sciopero che però sarà molto poco unitario, dal momento che la Uil si è defilata e non ha condiviso la decisione di Cgil e Cisl.
La Uil peraltro non parteciperà neppure allo sciopero del 31 ottobre dei dirigenti scolastici proclamato da Cgil, Cisl e Snals e forse neppure ad un eventuale sciopero del comparto scuola.
In queste ore anche la Gilda degli Insegnanti ha riunito i propri organismi direttivi e ha dato mandato al coordinatore nazionale Rino Di Meglio di proseguire nei contatti con le altre organizzazioni sindacali rappresentative del comparto per individuare una possibile data. In ogni caso la Gilda si dovrebbe pronunciare nel corso della prossima settimana e comunque non oltre il 10 ottobre.
La situazione insomma è quasi paradossale: di qui al 5 novembre quasi tutte le sigle sindacali chiameranno docenti, Ata e dirigenti scolastici allo sciopero ma in modo molto frantumato.
A chiarire la situazione potrebbe intervenire una decisione della segreteria nazionale della Flc che nella giornata del 6 ottobre si riunirà con i rappresentanti delle diverse realtà regionali.
Dovrebbe venirne fuori una data definitiva da proporre alla Cisl.
E se non si dovesse trovare un accordo almeno fra le due sigle principali, il neosegretario della Flc Mimmo Pantaleo potrebbe decidere di proclamare da solo uno sciopero proprio per il 31 ottobre.

Quello che appare però quasi certo è che lo sciopero sarà molto poco unitario.