“E’ sconcertante la reazione di qualche genitore al legittimo intervento dei Carabinieri. Mi chiedo: ma non si devono anche tutelare i diritti della stragrande maggioranza dei genitori che giustamente non vogliono che nelle scuole circolino sostanze stupefacenti?”. E’ la domanda che pone il procuratore aggiunto di Bologna Valter Giovannini, coordinatore del gruppo ‘criminalità comune’, interpellato sui controlli antidroga fatti dai militari nella succursale di una scuola superiore. Come riferito dalla stampa locale l’accesso dei Carabinieri in divisa e con i cani non è piaciuto ad alcuni genitori degli studenti.
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Giovannini, fa riferimento poi, seppur non citandole, alle recenti vicende in zona ateneo, dove ieri il collettivo Cua ha pedinato le guardie giurate armate impegnate nella sorveglianza degli uffici: “In questa città inoltre – osserva – trova ancora spazio l’arcaico convincimento ideologico che l’università e più in generale gli istituti scolastici godano di una sorta di extraterritorialità”.