Si é tenuto nella giornata di oggi al Ministero di viale Trastevere un incontro tra i delegati del Comitato Nazionale Ricorrenti Concorso 2011, il dottor Luciano Chiappetta, consigliere della Ministra e il dottor Rocco Pinneri, Vice Capo di Gabinetto del MIUR.
L’incontro è stato l’occasione per fare il punto della situazione relativa al contenzioso legato al concorso per dirigenti scolastici tenutosi nel 2011.
Circa seicento docenti, dislocati in differenti regioni, hanno situazioni pendenti con lo stesso Ministero, collegate alle varie fasi di reclutamento del concorso.
Durante il colloquio è stato sottolineato l’impegno dei numerosi Senatori che hanno promosso , nelle commissioni parlamentari, un nutrito numero di emendamenti al decreto Mille proroghe in discussione. Tali emendamenti, che non hanno avuto fino ad oggi il sostegno del Governo, avrebbero potuto mettere la parola fine alla oramai annosa questione legata al concorso 2011, estendendo gli stessi benefici di cui hanno goduto i concorrenti del 2004 e 2006 e di una esigua parte del 2011, grazie all’intervento della legge 107 del 2015, con la partecipazione ad un corso intensivo con esame finale.
Il Vice Capo di Gabinetto, durante il colloquio, ha ribadito che la posizione del Ministero, è di neutralità rispetto alla question.
L’unica possibilità di ottenere un lasciapassare da via Trastevere, che avrebbero i ricorrenti, sarebbe un emendamento, supportato dalla maggioranza parlamentare ed ispirato al criterio della ragionevolezza, in linea con i dettami della legge 107 del 2015.
Alla luce di quanto avvenuto nella giornata di martedì 14 febbraio, i referenti del “Comitato Nazionale Ricorrenti del Concorso DS 2011” e del “Comitato Diversi davanti alla legge” hanno raccolto le adesioni di tutti i ricorrenti delle regioni italiane e lanciano un nuovo appello a tutte le forze politiche in Parlamento affinché in queste ore decisive si possa finalmente trovare una soluzione che da un lato risolva le contraddizioni del Concorso più tormentato della storia della scuola e dall’altro possa risolvere il grave problema dell’emergenza delle scuole senza Dirigenti.
“Ci siamo uniti dalla Lombardia alla Sicilia, abbiamo lottato e stiamo combattendo la stessa battaglia per sensibilizzare tutte le forze politiche, per rafforzare quella cerniera tra gli elettori e gli eletti in cui si sostanzia la nostra democrazia. Ci aspettiamo una risposta concreta da tutti i parlamentari, perché la scuola appartiene a tutti gli schieramenti politici ed è il patrimonio più prezioso della comunità. Risolvere il contenzioso pendente, era la finalità della legge 107 del 2015 nei commi dall’87 al 90. Il contenzioso è però ancora in corso e trovare una soluzione potrebbe essere l’occasione preziosa per dare un segnale positivo al mondo della scuola. La mancanza di dirigenti, in attesa del nuovo concorso, potrebbe avere molte ripercussioni sull’avvio del prossimo anno scolastico. Duemila scuole potrebbero partire senza avere un dirigente poiché affidate in reggenza. Quello che chiediamo dunque è un atto di responsabilità e di giustizia”.
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