Gli scontri registrati tra collettivi studenteschi e polizia all’Università ‘La Sapienza’ di Roma nella giornata di martedì 25 ottobre, meritano la massima attenzione. A lanciare l’allarme è il capo della polizia Lamberto Giannini, secondo cui non bisogna sottovalutare quest’episodio e bisogna cercare di fare opera di mediazione. Giannini ha affermato di voler fare “visita in tutte le questure per avere il polso della situazione e conoscere in maniera preventiva lo stato delle tensioni”. Sì alla protesta ma evitando turbative all’ordine pubblico, è questo il messaggio che lancia il capo della polizia, fiutando probabilmente un clima poco sereno che rischia di essere incontrollabile.
Come riporta ‘Il Sole 24 Ore’ i segnali di fermento a Roma non mancano. Dopo gli scontri de ‘La Sapienza’ nella Capitale è stato occupato il liceo classico Albertelli. Da un lato i collettivi hanno indetto un’assemblea pubblica, dichiarando di voler costruire un’opposizione ai fascisti, dall’altra gli studenti di Azione Universitaria rimarcano l’interruzione di eventi culturali da parte di alcuni gruppi con l’inevitabile intervento delle forze dell’ordine.
In tutto questo il governo dovrà lavorare molto per garantire la sicurezza, uno degli impegni principali presi dalla premier Meloni che nel suo discorso alla Camera ha affermato “vogliamo riportare in ogni città la presenza fisica dello Stato”. E nella giornata di oggi, 27 ottobre, si svolge il primo Comitato nazionale per l’ordine e la sicurezza pubblica.
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