Uno Stato che garantisce un’istruzione gratuita – o perlomeno corredata da un certo sostegno economico – per tutti, fa soltanto il suo dovere. La notizia c’è quando un governo decide di continuare a sostenere economicamente gli alunni più meritevoli fino in fondo al percorso di studi superiori. Il Ministro dell’Istruzione scozzese, Jim Wallace, ha recentemente fatto il punto del progetto chiamato Education Maintenance Allowances – assegni di mantenimento all’Istruzione – destinato a non disperdere quelle fasce di studenti più deboli che, pur avendo buone potenzialità di riuscita, non possono materialmente continuare gli studi oltre la scolarità obbligatoria per le ristrettezze economiche in cui versano le loro famiglie. Per generazioni intere – sostiene il Ministro – molti giovani di talento hanno dovuto rinunciare a proseguire gli studi. Ancora oggi il fenomeno è presente in percentuali elevate e questo si traduce in una perdita economica per il Paese che non potrà contare sulle qualità di questi studenti.
Un assegno è, dunque, previsto per gli alunni più meritevoli: a seconda dei livelli di reddito familiari, gli studenti percepiranno settimanalmente una somma che varia dalle 10 alle 30 sterline. Circa un terzo degli studenti sedicenni ha già beneficiato nel corso di quest’anno scolastico dell’assegno di frequenza. Tuttavia, dai banchi del parlamento si sono levate voci di dissenso. Secondo il partito dei Tories, infatti, questa misura non farà altro che mantenere parcheggiati a scuola migliaia di ragazzi che aspettano soltanto di trovare un lavoro.