Categorie: Politica scolastica

Scrima (Cisl): “il Senato ha una grande opportunità, non se lasci sfuggire”

Nel corso delle audizioni del 28 maggio, “la commissione “Istruzione” del Senato ha ricevuto un segnale assolutamente inequivocabile: cinque ore di interventi, e tutti di segno negativo per una riforma che non trova il consenso di nessuno e della quale sono stati sviscerati tutti gli aspetti che non vanno. Del resto è ormai abbastanza facile capire quali siano i punti da cambiare in questo disegno di legge, se si vuole rimettere in carreggiata una riforma contro la quale si esprime da settimane l’intero mondo della scuola, con una mobilitazione senza precedenti”. A dirlo è Francesco Scrima, segretario generale Cisl Scuola.

Secondo il sindacalista, quelle indicate nel testo del ddl 1934 sono “misure che non danno soluzione ad alcun problema, rischiando invece di crearne molti a una scuola che avrebbe bisogno come non mai di recuperare un minimo di serenità, dopo anni di continui e pesanti disagi.Non risolvono il problema di un precariato – continua Scrima – che in gran parte non avrà risposta dal piano di assunzioni, così come è impostato. Appesantiscono e complicano assurdamente la gestione del personale, senza alcun reale beneficio per la qualità dell’offerta formativa. Affrontano ancora una volta in modo sbagliato e confuso il tema della valutazione, comprimono gli spazi di partecipazione”.

 

{loadposition eb-valutare}

 

Quindi, per il leader Cisl Scuola “si fa davvero fatica a comprendere come si possano ignorare richieste che vedono insieme sindacati, associazioni, gruppi che esprimono orientamenti e sensibilità talvolta anche assai diverse, ma che insieme respingono una riforma fatta senza la scuola e contro la scuola”.

Però, “il Senato ha una grande opportunità, correggere in modo significativo la rotta sbagliata di un progetto che esalta logiche di competizione e concorrenzialità esasperata, e di riprendere quella giusta, verso una scuola intesa come comunità che agisce nel segno della cooperazione, della partecipazione, della democrazia: così facendo, riconsegnerebbe ai lavoratori e agli utenti della nostra scuola un clima – conclude Scrima – di giusta e attesa serenità”.

 

Metti MI PIACE sulla nostra pagina Facebook per sapere tutte le notizie dal mondo della scuola

Alessandro Giuliani

Articoli recenti

Maturità 2025, che fine ha fatto la circolare per presentare le domande? Le scuole intanto stanno dando indicazioni, confermando la prima scadenza del 30 novembre

"Nelle more dell’emissione della nota M.I.M. sui termini, modalità e presentazione delle domande, da parte…

22/11/2024

Donne vittime di violenza, ministero dell’Istruzione illuminato di rosso. Valditara: la scuola sarà al vostro fianco

Nella Giornata internazionale per l’eliminazione della violenza contro le donne, una settantina di studenti di tre…

22/11/2024

Christian Raimo sospeso dal servizio per tre mesi: mi spiace, non volevo insultare Valditara ma difendere la scuola pubblica dalla politica distruttiva – VIDEO

L’insegnante e scrittore Christian Raimo ripercorre con ‘La Tecnica della Scuola’ i motivi che hanno…

22/11/2024

Una tiktoker: “Sono bella, non ho bisogno di studiare”. Castellana (Gilda): “Questi sono i messaggi che arrivano ai ragazzi?”

La rivista online La Scuola Oggi ha organizzato un dibattito pubblico sul tema “Aggressioni in…

22/11/2024

Promuovere la sicurezza nelle scuole: al via la seconda edizione del concorso nazionale per gli studenti

In occasione della Giornata della Sicurezza nelle Scuole, il Ministero dell’Istruzione e del Merito d’intesa…

22/11/2024

Benessere emotivo e relazionale degli studenti, arriva il docente facilitatore nelle scuole di Trento tra due anni

Nelle scuole della provincia autonoma di Trento sta per arrivare una grande novità: come annunciato…

22/11/2024