È una situazione di vera e propria emergenza, dice Scrima, che ha bisogno di scelte di investimento immediate che riguardano il nostro sistema formativo, invece lo stallo politico che si trascina ormai da settimane finisce per rendere vane le denunce.
“Così la scuola e chi ci lavora rischiano di pagare un prezzo altissimo all’incapacità delle forze politiche di dare al paese la guida di cui in questo momento avrebbe più che mai bisogno.
Ha poco senso fare l’elenco delle cose che non vanno, se manca l’interlocutore principale con cui misurarsi per tentare di risolverle.
Serve un governo che affronti la gravissima emergenza economica e sociale del paese: è questa l’assoluta priorità in una situazione che molti danno l’impressione di non cogliere in tutta la sua drammaticità”, conclude nella sua nota il segretario generale della CislScuola
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