È una situazione di vera e propria emergenza, dice Scrima, che ha bisogno di scelte di investimento immediate che riguardano il nostro sistema formativo, invece lo stallo politico che si trascina ormai da settimane finisce per rendere vane le denunce.
“Così la scuola e chi ci lavora rischiano di pagare un prezzo altissimo all’incapacità delle forze politiche di dare al paese la guida di cui in questo momento avrebbe più che mai bisogno.
Ha poco senso fare l’elenco delle cose che non vanno, se manca l’interlocutore principale con cui misurarsi per tentare di risolverle.
Serve un governo che affronti la gravissima emergenza economica e sociale del paese: è questa l’assoluta priorità in una situazione che molti danno l’impressione di non cogliere in tutta la sua drammaticità”, conclude nella sua nota il segretario generale della CislScuola
C’è anche Elena Ugolini tra i candidati alla presidenza della Regione Emilia-Romagna, dopo il decennio…
A un mese esatto dalla approvazione della Legge 86/24 sull’autonomia differenziata, il Governo, capitanato del…
Il Consiglio regionale della Campania ha eliminato l'obbligo del certificato medico per il rientro a…
Un problema crescente nella scuola dell’infanzia e primaria in Liguria: ci sono più posti disponibili…
Un'ex professore di religione, ex diacono ed ex dipendente dell'Istituto per il sostentamento del clero,…
Sei un docente appassionato di natura, scienza e innovazione? Desideri offrire ai tuoi studenti esperienze didattiche uniche…