Categorie: Politica scolastica

Scrima: “Falso clamoroso che senza riforma non servano le assunzioni”

“E’ un falso clamoroso quello che sta diffondendo il premier nel tentativo di “nobilitare” il suo ricatto sulle assunzioni. Non è vero che senza la riforma le assunzioni non servirebbero: non si raccontino frottole, ogni anno vengono assunti, perché la scuola possa funzionare regolarmente, ben più di 100.000 insegnanti precari. Solo quest’anno, più di 130.000. E non sono certo assunti “per girarsi i pollici”, come Renzi sostiene che accadrebbe se non passasse la sua riforma. Parole senza senso, un messaggio fuorviante, di deliberata e interessata disinformazione”. Così in una nota il segretario generale della Cisl Scuola, Francesco Scrima.

“Bisognerebbe anche, per dirla tutta, che l’organico funzionale fosse la risorsa data alle scuole per arricchire l’offerta formativa, mentre la tanto decantata riforma di Renzi lo finalizza prioritariamente alla copertura delle supplenze. Col rischio, in questo caso sì, che ci possa essere gente che “si girerà i pollici” – continua Scrima.

“Sono mesi che tentiamo inutilmente di far capire al Governo che questa è una riforma “scriteriata”, nel senso letterale del termine, perché si regge su criteri improvvisati e artificiosi, col rischio di aggravare i problemi anziché risolverli, a partire da quello del fabbisogno di organico e del contrasto alla precarietà. Criteri che nascono dalla scarsa o nulla conoscenza della vera realtà della scuola, e anche per questo sono stati più e più volte cambiati con un mix di arroganza e superficialità, cose che in un processo di autentica riforma sono semplicemente inammissibili” – aggiunge il segretario.

“Su un dato stiamo cercando di far riflettere Governo e Parlamento: metà dei precari che ogni anno, e da più anni, vanno in classe per garantire l’attività didattica normale ai nostri studenti, non rientrano nel piano di assunzioni previsto dal Governo, in pieno contrasto con quanto impongono le norme sulla stabilizzazione del lavoro precario. Chiedere che si proceda subito alle assunzioni, prendendosi sul progetto di riforma i tempi di un opportuno e doveroso approfondimento, non vuol dire affatto trasformare la scuola in un ammortizzatore sociale: significa evitare che della nostra scuola e dei diritti di tanti lavoratori si faccia scempio con una proposta in gran parte sbagliata e che il Parlamento, senza cedere a ricatti privi di dignità e di senso, ha ancora tempo e modo di correggere. Per quanto riguarda le assunzioni, non limitandosi a sparare numeri di grande effetto, ma mettendo in atto una strategia che consenta, in un arco ragionevole di tempo, di raggiungere due obiettivi: ridare alla scuola quanto le è stato tolto, in termini di posti, negli anni scorsi; avviare con risorse aggiuntive un vero organico funzionale. E assumere, per questo, il personale necessario. Altro che “ammortizzatore sociale”, far funzionare meglio la scuola è l’obiettivo su cui ci battiamo da anni”.

In conclusione Scrima afferma: “la smetta in ogni caso Renzi di far finta di non capire le ragioni e la portata di una protesta che ha visto in piazza, più volte, l’intero mondo della scuola, e in particolare tantissimi precari, proprio quelli che sono serviti in questi anni a far funzionare la scuola e che, con il suo piano di assunzioni, finirebbero in mezzo alla strada senza neanche un ringraziamento”.

Andrea Carlino

Articoli recenti

Corsi sostegno Indire: c’è chi dice no. Un piccolo “sciopero al contrario” come quello di Danilo Dolci [INTERVISTA]

Nei giorni scorsi, il CIIS (Coordinamento insegnanti di sostegno) aveva lanciato un appello provocatorio rivolto…

18/07/2024

Gavosto: l’istruzione come ascensore sociale proprio non funziona

Si è rotto l’ascensore sociale. Quello che per decenni ha consentito a tanti giovani di…

18/07/2024

Recupero anno 2013: la giustizia dà ragione ai ricorrenti, ma i soldi non ci sono

Dopo la decisione della Corte di Cassazione dello scorso mese di giugno e quella di…

18/07/2024

Progressione all’area dei Funzionari e dell’Elevata Qualificazione, domande dei facenti funzione dal 19 al 29 luglio: il bando su INPA il 19 luglio

Domani, 19 luglio, è prevista la pubblicazione sul portale INPA del bando di concorso relativo alla…

18/07/2024

Caselle di posta elettronica, procedure di allineamento all’anagrafe delle sedi principali dal 1° settembre 2024

La Direzione Generale per l’innovazione digitale, la semplificazione e la statistica comunica che, come negli…

18/07/2024

Una coppia italo-americana decide di ripulire i muri deturpati di una scuola. La ds: “generosità e senso civico”

Un atto di generosità ha ridato lustro a una scuola di Barolo, a Torino. Un…

18/07/2024