Categorie: Generico

Scrutini ed esami di Stato a.s. 2003/2004

Dai dati, distribuiti in 11 cartelle, si evince che lo "stato di salute" della scuola italiana, relativo alle percentuali degli ammessi agli esami e al conseguente loro superamento, non è male. Nonostante i problemi giuridico-normativi, di organizzazione, di precarietà e sicurezza del lavoro che attanagliano gli operatori scolastici, i nostri giovani sembrano non subire, in linea generale, particolari disagi e malumori. Sono stati ammessi, infatti, il 99 per cento degli alunni alle quinte classi della scuola primaria; il 97,2 per cento degli alunni agli esami di licenza Media e il 92 per cento alla quinta classe delle superiori.
Dalle tabelle 5 e 6  saltano agli occhi i dati che vedono gli studenti del Sud e delle Isole fra i più  bravi. Si sono licenziati dalla scuola media il 99,7 per cento degli alunni in tutta Italia, media, questa, mantenuta su tutto il territorio nazionale. Diversa è stata la percentuale relativa alla qualità. Hanno avuto "ottimo", nella scuola secondaria di I grado, il 22 per cento gli alunni del Sud contro il 14 per cento di quelli del Nord. Lo stesso è avvenuto per la scuola secondaria di II grado che ha visto i maggiori "centisti" al Sud e nelle Isole con oltre l’11 per cento, contro l’8,8 del Nord. In questa occasione anche il Centro Italia si è accostata al Sud con l’11 per cento.
Quest’anno ad essere più studiose e più brave sono state le ragazze che si sono diplomate per il 98,2 per cento, media nazionale, contro il 95,5 per cento dei ragazzi.
L’indagine campionaria ha messo in risalto, e confermato, quanto si è detto a proposito del fenomeno dei diplomifici, relativo ad alcune scuole paritarie non statali, contro il quale il ministro, Letizia Moratti, ha approntato un piano d’azione per la soluzione del problema.
Mentre al Nord circa il 5 per cento degli studenti frequentanti la scuola secondaria di II grado degli istituti paritari non superano gli esami di Stato, nelle Isole si diploma il 100 per cento degli studenti. E degli studenti esterni le Isole hanno il maggior numero di diplomati: l’84,7 per cento contro l’80,9 del Settentrione.
Fra gli indirizzi scelti dagli studenti i licei classici sono quelli che hanno dato maggiori diplomati a differenza degli istituti professionali, rispettivamente per il 99,5 e 95,5 per cento (dati di scuole statali). Fra istituti statali e quelli paritari esiste anche qui una significativa differenza. I licei classico e scientifico e gli istituti magistrali sono quelli che registrano maggiori diplomati ma solo nelle paritarie raggiungono il 100 per cento.

Alfio Patti

Articoli recenti

Docente precaria neo-mamma non ottiene l’allattamento, la preside la sanziona: ha continuato fare il tempo pieno! Flc-Cgil: situazione incresciosa

A volte a scuola si vivono delle situazioni surreali. Come quella capitata ad una insegnante…

08/04/2025

Scuola, comunità educante e democratica? Considerazioni sulle Nuove Indicazioni

Partendo dalla premessa culturale generale delle Nuove Indicazioni, non possiamo non rilevare un dato che…

07/04/2025

Decreto scuola in Gazzetta Ufficiale con misure per la riforma degli istituti tecnici e per il reclutamento dei docenti [PDF del DL]

Pubblicato nella Gazzetta Ufficiale del 7 aprile il decreto legge 45 in materia di disposizioni…

07/04/2025

Accolto il ricorso della carta docente per i docenti precari

La Carta Docenti deve essere riconosciuta anche ai docenti precari. Numerose sentenze dei Giudici del…

07/04/2025

Carabinieri irrompono scuola dopo 70 chiamate di emergenza: maestra sorpresa, a farle partire un bimbo dallo smartwatch

Una storia singolare: un bambino di una scuola del trevigiano ha fatto partire, dalla propria…

07/04/2025

Valditara: “La scuola serve per formare al lavoro. I docenti vanno motivati, dobbiamo assumere i migliori laureati”

Il ministro dell'Istruzione e del Merito Giuseppe Valditara oggi, 7 aprile, è intervenuto a Monza,…

07/04/2025