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Scrutini finali, i dati del MI: solo 1,5% di bocciati alle medie. Boom di ammessi alle superiori in Puglia, al minimo in Lombardia

A distanza di alcune settimane dalla pubblicazione degli scrutini nelle classi delle varie scuole d’Italia, il Ministero dell’Istruzione ha reso noti i dati relativi alle percentuali di studenti ammessi, non ammessi e con sospensione di giudizio nelle scuole secondarie di primo e di secondo grado. Ecco cosa è emerso dal confronto tra le varie regioni italiane.

Tutti ammessi (o quasi) nelle scuole secondarie di I grado

Nelle cosiddette scuole medie la percentuale di studenti ammessi al 2 o al 3 anno è altissima: si parla del 98,5%. Quindi solo l’1,5% degli studenti è stato bocciato. Addirittura in regioni come il Molise, la Basilicata o la Puglia si arriva a più del 99%. Stabile il dato rispetto all’anno scorso (erano il 98,3%). 

Alle superiori più bocciati: la situazione a livello regionale

La situazione nelle scuole secondarie di II grado è più variegata. Lo è per ovvi motivi: innanzitutto perché l’offerta formativa varia a seconda dell’indirizzo, e poi perché c’è la possibilità di essere sospesi in giudizio, o più banalmente “rimandati a settembre”.

Innanzitutto bisogna specificare che la percentuale di ammessi alle superiori è ridotta rispetto alle medie: in questo caso si parla del 75,5% di ammessi agli anni successivi. A livello regionale la percentuale di ammessi è più alta in Puglia, dove arriva al 82,8%. A seguire, la Calabria (82%), la Basilicata (81%) e la Sicilia (81%). Situazione capovolta in Lombardia, dove questa arriva solo al 70,6%.

Come si può vedere dallo schema fornito dal MI, sono evidenti le differenze tra Nord e Sud. Questi dati sono così destinati far discutere e inserirsi nella discussione nata a proposito del disallineamento tra i dati INVALSI e i voti ottenuti dagli studenti italiani alla maturità e delle disparità tra studenti meridionali e settentrionali. Di recente gli istituti scolastici del Sud sono stati nel mirino di chi pensa che siano più indulgenti nei confronti degli studenti che, così, finiscono per essere meno preparati.

Il 6,2% delle ragazze e dei ragazzi dovrà ripetere l’anno scolastico. Una lieve flessione rispetto all’anno scorso quando i non ammessi sono stati il 6,7%. Il primo anno si conferma quello che presenta maggiori criticità: l’8,1% dovrà ripetere l’anno scolastico, in aumento rispetto al 7,1% del 2020/21. 

Interessanti anche i dati relativi al tipo di scuola secondaria di II grado. Secondo il MI la percentuale di ammessi è più alta nei licei, dove arriva al 80,3%. Negli istituti professionali scende al 74,9% per abbassarsi ancora nei tecnici, dove arriva solo al 67,7%. In tutti e tre i casi le percentuali si sono alzate rispetto all’anno scolastico precedente.

Redazione

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