E’ tempo di scrutini e i docenti sono alle prese con i Consigli di classe, voti e riunioni. Tra poco, quindi, arriveranno le pagelle di primo quadrimestre per gli alunni, per cui già in queste settimane i docenti si stanno riunendo per stabilire la valutazione intermedia degli alunni. Non mancano i quesiti sul tema, specie i docenti alle prime armi. Succede però, ogni tanto, che qualche dirigente scolastico escluda l’insegnante di sostegno dalla valutazione degli alunni di tutta la classe. A tal proposito ci è arrivata la segnalazione di una docente che scrive: “Sono una docente di sostegno (prima volta) in due classi. Ieri ho avuto lo scrutino per la una delle due classi e il mi dirigente mi ha detto che “non posso votare per gli studenti “non disabili”. E’ legittimo tutto ciò“?
Quanto riferito dalla lettrice, mostra una realtà distorta, perchè i docenti di sostegno devono partecipare agli scrutini in quanto membri del Consiglio di classe.
Lo prevede la normativa, sancendo che il collegio debba essere perfetto, ovvero in sede di scrutinio tutti i membri effettivi del consiglio di classe devono essere presenti pena l’annullabilità delle decisioni prese. Ciò vuol dire che il Consiglio di classe convocato per lo svolgimento dello scrutinio, intermedio o finale, è un organo collegiale giudicante perfetto che quindi esige la presenza di tutti i suoi componenti per la legittimità delle decisioni assunte all’unanimità o a maggioranza.
E il docente di sostegno è un docente della classe!
Nessuno dei membri del Consiglio si può sottrarre decidendo di astenersi. In caso di parità sulla delibera collegiale che determina il voto da assegnare allo studente, il voto del Presidente del Consiglio di classe, che potrebbe essere il Ds o un suo delegato appartenente al Consiglio, vale doppio e determinerà la decisione di modifica del voto.
“I docenti di sostegno, a norma dell’art. 315, comma quinto, del D.Lvo n.297/1994, fanno parte del Consiglio di classe e
partecipano, pertanto, a pieno titolo alle operazioni di valutazione, con diritto di voto per tutti gli alunni della classe”, recita l’art.
15/10 dell’O.M. 90/2001.
Inoltre, “i docenti di sostegno, contitolari della classe, partecipano alla valutazione di tutti gli alunni, avendo come oggetto del proprio giudizio, relativamente agli alunni disabili, i criteri a norma dell’articolo 314, comma 2, del testo unico di cui al decreto
legislativo 16 aprile 1994, n. 297″.
Lo stesso testo unico evidenzia che qualora un alunno con disabilità sia affidato a più docenti del sostegno, essi si esprimono con un unico voto”.
Quindi, se ci sono più insegnanti di sostegno che seguono lo stesso allievo disabile, questa partecipazione dovrà “confluire” su un’unica posizione e quindi il loro voto all’interno del Consiglio sarà unico, per qualsiasi allievo, sia o no certificato.
LEGGI ANCHE
"Servirebbero più risorse per la scuola pubblica e per l'istruzione per garantire il diritto al…
I compiti a casa sono il momento del consolidamento e della rielaborazione delle conoscenze, e dell'esercitazione…
È partito il 21 scorso alle 15,10 da Torino Porta Nuova il "Sicilia Express", il…
Una aspirante partecipante al concorso ordinario PNRR 2024 della scuola primaria e infanzia, ci chiede…
Il 19 dicembre 2024 segna un passo decisivo per l’organizzazione del concorso docenti. Con una…
Una docente precaria con un contratto a tempo determinato da parte del dirigente scolastico fino…