I dati Covid-19 di oggi dicono che nelle ultime 24 ore sono 167.206 i nuovi casi di contagi e purtroppo 426 i decessi registrati in Italia secondo il bollettino quotidiano del ministero della Salute sull’epidemia da coronavirus. Il tasso di positività è al 15,2%, in salita del 2% rispetto ieri. In questa fase dove l’Italia è divisa quasi tutta in zone gialle e arancioni, tutte le riunioni scolastiche vanno svolte a distanza. Solo Basilicata, Molise e Umbria sarebbero zona bianca e potrebbero svolgere le riunioni in presenza.
In considerazione del rischio sanitario connesso al protrarsi della diffusione degli agenti virali da Covid-19, lo stato di emergenza, dichiarato con deliberazione del Consiglio dei ministri del 14 dicembre 2021, è stato ulteriormente prorogato fino al 31 marzo 2022. Ricordiamo che precedentemente lo stato di emergenza sarebbe dovuto terminare il 31 dicembre 2021, con il decreto legge n.221 del 24 dicembre 2021, all’art.1 si è prorgato fino al 31 marzo 2022 lo stato di emergenza, che era stato introdotto con il Consiglio dei ministri del 31 gennaio 2020. Tale proroga determina l’automatica applicazione delle disposizioni del DPCM del 2 marzo 2021.
Bisogna ricordare che nel DPCM del 2 marzo 2021, al Capo III “Misure di contenimento del contagio che si applicano in Zona gialla“, all’art.21, comma 5, è chiaramente scritto le riunioni degli organi collegiali delle istituzioni scolastiche ed educative di ogni ordine e grado continuano a essere svolte solo con modalità a distanza. La norma suddetta è legata alla proroga dello stato di emergenza, per cui, per adesso, fino al 31 marzo 2022.
Questo significa che fino a quando continueranno ad esistere le zone colorate e lo stato di emergenza per il Covid-19, dovrà essere rispettato l’art.21, comma 5 del DPCM 2 marzo 2021.
In buona sostanza tutte le regioni che si trovano in zona gialla o ancora peggio in zona arancione o rossa, non potranno svolgere le riunioni collegiali in presenza, compresi ovviamente gli scrutini di fine I quadrimestre, ma si dovranno convocare i docenti soltanto in modalità telematica.
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