Con notizia di ieri abbiamo richiamato il contenuto di una nota dell’USR Veneto che riepilogava le norme attualmente vigenti in merito alle riunioni degli organi collegiali.
Oggi, 28 maggio, il Ministero ha emanato una nota riguardante appunto l’emergenza sanitaria e le operazioni di scrutinio a conclusione dell’a.s. 2020/2021.
La nota chiarisce in particolare che il riferimento per l’organizzazione delle prossime attività di scrutinio è l’art. 73, comma 2-bis, della legge di conversione 24 aprile 2020, n. 27, secondo il quale, fino alla data di cessazione dello stato di emergenza, prorogata al 31 luglio 2021, prevede:
“le sedute degli organi collegiali delle istituzioni scolastiche ed educative di
ogni ordine e grado possono svolgersi in videoconferenza, anche ove tale
modalità non sia stata prevista negli atti regolamentari interni di cui al
decreto legislativo 16 aprile 1994, n. 297”.
Il verbo “possono” implica che non ci sia un obbligo e che pertanto gli scrutini in presenza siano possibili, avuto ovviamente riguardo alle specifiche situazioni territoriali e di contesto.
Oltre che possibili, sono anche auspicabili: la nota infatti “ha intercettato” gli umori dei docenti sui social. Per gli insegnanti, svolgere le riunioni collegiali di fine anno in presenza è occasione per tornare a relazionarsi con i colleghi. “A dire che, – scrive il MI – così come i discenti, pure i docenti hanno necessità di recuperare relazionalità per svolgere al meglio il proprio compito educativo di istruzione“.
Quali siano le modalità di svolgimento, in presenza o a distanza, il Ministero si augura che “nei prossimi incontri collegiali andranno valutati – come sempre – gli apprendimenti di ciascuno, considerando le condizioni personali e di contesto, l’insegnamento prestato e tenendo a mente quella che potremmo chiamare la dimensione “dell’iceberg” … ciò che si può vedere e magari misurare, è infinitamente meno rilevante di ciò che è nascosto sotto la superficie“.
Le prossime operazioni di scrutinio costituiranno anche occasione di condivisione delle attività previste nell’ambito del “Piano scuola estate 2021”, soprattutto quelle progettate per il consolidamento degli
apprendimenti in vista della ripresa del prossimo anno scolastico.
Ha fatto bene il ministero dell'Istruzione a non riprogrammare le prove concorsuali del 2022 (per…
Questa mattina, venerdì 20 dicembre, a Zagabria, in Croazia, un 19enne ha fatto irruzione in…
Un docente su due è favorevole a non appesantire il carico di lavoro degli studenti…
Sul portale INPA sono disponibili i due bandi per la selezione dei componenti delle commissioni…
L’istituto tecnico G. Marconi di Dalmine, in provincia di Bergamo, una delle istituzioni più all’avanguardia…
Alla fine l’educazione alimentare nelle scuole paga! Con tempi medio-lunghi, d’accordo, ma i risultati si…