“I fondi del PNRR rappresentano una grande opportunità per innovare la didattica del tuo istituto con soluzioni complete ed immersive”. Questo è uno dei tanti slogan con cui si cerca di vendere la scuola 4.0 come un’opportunità da non perdere e si spaccia come progressivo ciò che è invece solo un grande affare.
Io invece credo che i fondi del PNRR siano serviti ad incentivare l’industria più potente al mondo, quella dell’elettronica e dell’informatica che è riuscita a fagocitarli grazie al lavoro in suo favore fatto dal governo Draghi e dal Ministro Bianchi.
Intanto si sono messe le premesse per un uso massivo dell’informatica nelle scuole, alla scuola 4.0 seguirà quella 5.0 e così via, perché l’industria dell’informatica rinnova velocemente i suoi prodotti.
Gli insegnanti diventeranno un’appendice dei computer e faranno girare programmi per insegnare sempre nuovi, saranno istruiti con corsi di formazione ricorrenti, obbligatori e per alcuni incentivati. Questo non è il futuro. È già il presente, già lo prevede la Legge. Basta aspettare il prossimo settembre.
Libero Tassella
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