Il Governatore della Toscana Eugenio Giani è d’accordo per il rientro in presenza delle scuole superiori il 7 gennaio.
A margine di una conferenza stampa, infatti, ha dichiarato: “Da Torrita di Siena dove oggi abbiamo inaugurato una nuova scuola media lanciamo un segnale di fiducia per tutti noi: le superiori in Toscana ripartiranno il 7 gennaio con la didattica in presenza al 50%.”
E continua: “Saremo una delle poche regioni ma sono convinto che sia essenziale per studenti e insegnanti tornare a poter vivere la propria classe in sicurezza.”
Un programma ambizioso, quello del Governatore Giani, che spiega: “Faremo tamponi in 150 scuole superiori ed effettueremo un monitoraggio costante con prefetture, province e comuni. Abbiamo predisposto un piano organizzativo territorio per territorio, aumentando il numero dei mezzi di trasporto e moderando l’accesso nelle fermate per evitare assembramenti.”
Afferma Giani: “La Toscana dal punto di vista della lotta al Covid è in questo momento una delle Regioni più virtuose, dunque per noi il 7 gennaio la scuola riparte, naturalmente rispettando tutte le norme date dal Ministro della sanità Speranza”. Una convinzione frutto del lavoro congiunto di tutte le istituzioni attorno al tavolo dei prefetti.
Il Comitato permanente, con i suoi 10 tavoli provinciali, ha svolto decine di incontri. Un lavoro confluito in 10 Documenti operativi per la ripartenza, approvati dai Prefetti toscani e pronti ad entrare nel vivo il 7 gennaio, ciascuno per la propria zona di riferimento.
Ma la retro marcia è sempre possibile, avverte il Governatore, dato che tutto dipenderà dal monitoraggio della epidemia: “Se i dati epidemiologici generali peggioreranno, torneremo alla didattica a distanza ma accogliere di nuovo gli studenti a scuola è la nostra scommessa.”
Insomma, la riapertura delle scuole il 7 gennaio sarà una sorta di test. Si legge sul sito della Regione Toscana: “Per la prima settimana la didattica riprenderà regolarmente per le secondarie di primo grado, mentre sarà al 50% in aula e al 50% in dad per quelle di secondo grado.”
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