Provate a chiudere gli occhi ed immaginare come potrebbe essere la vostra scuola, quando sarà approvato, così com’è , il ddl sulla scuola. Un esercizio di immaginazione che potrà darvi il senso della bontà o della pericolosità, a seconda dei punti di vista, di come potrebbe essere la scuola in cui dovrai svolgere la tua funzione di insegnante.
Abbiamo fatto questa prova con un dirigente scolastico, un insegnante, un Dsga e un collaboratore scolastico. Sono risultate immagini molto diverse fra loro, ma tutte molto interessanti.
Il dirigente scolastico a cui è stato chiesto di chiudere gli occhi e di immaginare, come potrebbe essere la scuola che andrà a dirigere con il nuovo Testo Unico ha detto: “Finalmente era ora! Adesso tutto sarà più funzionale ed efficiente. Nella “mia” scuola tutto potrà funzionare alla perfezione, potrò contare sul “mio” staff di direzione, potrò scegliermi i professori che preferisco da destinare all’organico funzionale, deciderò “IO” il piano dell’offerta formativa e stabilirò “IO” come attuarlo didatticamente. Non avrò più il problema di lasciare le classi senza docente supplente, quando qualche docente si ammala, deciderò immediatamente chi dovrà andare a fare supplenza. Se poi qualche elemento della “mia” squadra non funziona bene e non esegue le “mie” direttive, alla fine del triennio lo restituisco all’albo territoriale e lo cambio con qualcuno che mi dà più garanzie”.
Il docente a cui abbiamo fatto chiudere gli occhi ed immaginare il prossimo futuro della sua professione, ha detto: “Il ruolo dell’insegnante verrà umiliato e privato di dignità professionale. Non esisterà più la libertà d’insegnamento e la libertà di esprimere una valutazione. Il ruolo del singolo docente e del Collegio di cui fa parte verrà privato della possibilità di deliberare e decidere autonomamente su temi legati alla didattica. In buona sostanza il ruolo dell’insegnante viene svuotato di significato e sarà vincolato ed obbligato ad eseguire le scelte dirigenziali. Inoltre il docente scelto dal Ds, sarà vittima di una dannosissima sudditanza psicologica nei confronti di chi lo ha arruolato.”
Il Dsga a cui è stato chiesto di chiudere gli occhi ed immaginare come sarà la scuola dopo l’approvazione dell’attuale disegno di legge 2994, ci ha raccontato: “Sarà una scuola ad immagine e somiglianza del Ds, che a questo punto farà tutto da solo. Oltre a scegliersi il personale, diventerà anche il presidente del Consiglio d’Istituto, quindi deciderà anche di questione finanziarie. A questo punto che cosa serve la figura del Dsga? Una dualità inutile ed anche mortificante. Il Dsga dovrebbe avere un ruolo distinto e separato dal Ds, invece troppo spesso assistiamo da ingerenze dello stesso Ds in questioni di contabilità, e questo ddl, che per altro ignora completamente l’esistenza degli Ata, acuisce il problema e creerà conflittualità”.
Infine questo gioco termina facendo chiudere gli occhi ad un collaboratore scolastico, che afferma: “Più che collaboratori scolastici siamo utilizzati per fare vero e proprio spionaggio. Il nostro merito viene riconosciuto per la fedeltà che dimostriamo al capo d’Istituto. Siamo chiamati a raccontare al Ds tutto quello che vediamo nei corridoi o che sentiamo provenire dalle aule. Con questo ddl l’utilizzo del bidello spia, sarà ancora più necessario”.
Ovviamente questo gioco non ha la pretesa di rappresentare la realtà assoluta di quello che potrebbe essere la scuola, se fosse approvato cosi com’è il ddl . Ma ci piacerebbe sentire le opinioni dei lettori, Ds, insegnanti, ata ed anche studenti, dopo avere chiuso gli occhi ed immaginato come potrebbe essere.
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