Cani anti droga vengono “riciclati” e diventano anti Covid. Succede nelle scuole dell’Alto Adige, in un liceo scientifico di lingua tedesca a Bolzano.
Si tratta di cani molecolari ‘esperti’, come riferisce l’Ansa, già in servizio per la ricerca di esplosivo e droga. Si prevede di addestrare per questa procedura, in poche settimane, 18 cani di tutto l’Alto Adige.
La procedura
Quale procedura per individuare i casi sospetti? Annusare le mascherine, come in passato, evidentemente, questi cani annusavano gli indumenti o comunque le tracce di possibili spacciatori o consumatori di droga.
In pratica, nell’aula magna dell’istituto ai cani sono state sottoposte le mascherine usate dagli alunni. Quando il cane si accuccia è segno che qualcosa non va, il caso è insomma sospetto, così all’alunno viene effettuato un tampone.
Ad oggi, a onor del vero, la procedura non ha portato, apparentemente, a un esito compiuto, dato che i 5 casi individuati sono poi risultati negativi al tampone, ma il sistema è efficace e verrà ancora adoperato, con il vantaggio di potere agire contestualmente e in poco tempo su un numero elevato di alunni, come spiega il coordinatore del progetto cani molecolare anti-Covid Patrick Franzoni.
Sensibilità del 98%
“Attraverso l’uso di tecniche di addestramento note e l’uso di campioni del laboratorio di microbiologia della dottoressa Pagani (campioni deattivati sia positivi che negativi), i cani sono stati sottoposti ad addestramento,” racconta Franzoni.” Alla fine, in fase di esame, “i cani sono stati in grado di riconoscere campioni positivi e negativi al Covid con una sensibilità del 98%.”
Insomma, il vantaggio dei 300 milioni di bulbi olfattivi del cane (contro i 5 milioni dell’uomo), l’addestramento accurato, l’esperienza nel tracciamento di droga ed esplosivi, a quanto pare, fanno di questi animali un ulteriore strumento di lotta al virus di cui potremo giovarci.