Dal segretario Provinciale della Flc Cgil Palermo, Fabio Cirino, e segretario Regionale, riceviamo una nota sulla mobilitazione relativa al manifesto “Scuola Bene Comune”, una iniziativa dei sindacati per riaffermare il ruolo centrale dell’istruzione in Italia.
Sabato 18 Novembre a Palermo, presso l’I.C. S. Padre pino Puglisi, come in altre novantanove scuole d’Italia, si è svolta una sentita e partecipata giornata di mobilitazione dal titolo “La scuola è aperta a tutti” #scuolabenecomune, organizzata da Flc Cgil, Cisl scuola, Uil Scuola Rua e Snals confsal.
All’iniziativa di carattere nazionale, lanciata nei giorni scorsi, hanno partecipato alunni, famiglie, lavoratori delle scuole, rappresentanti sindacali e delle istituzioni locali, con un unico scopo: riaffermare il ruolo centrale della scuola nel Paese.
La manifestazione che ha visto il contributo di alunni di diverse scuole della città di Palermo, interventi di docenti, rappresentanti sindacali e del mondo dell’associazionismo, ha lanciato il “Manifesto per la scuola” a 70 anni dal Costituzione e a 50 anni dall’esperienza di Barbiana , manifesto che ribadisce al punto 1: La scuola è un bene comune che appartiene al paese e non può essere oggetto di riforme non condivise e calate dall’alto: rappresenta invece una risorsa fondamentale di crescita umana e civile per le persone e la società, una priorità su cui far convergere gli interessi dell’intera comunità nazionale”.
Il manifesto richiama i valori fondamentali della scuola della costituzione, dell’accoglienza, dell’inclusione, della centralità del segmento della scuola dell’infanzia per cui occorrono scelte conseguenziali di investimento in linea con la media dei paesi Ocse.
Viene rilanciata, pertanto, l’idea della scuola intesa come comunità professionale e di apprendimento, luogo dell’autonomia e dell’autogoverno democratico, e non luogo di addestramento al lavoro o di cultura aziendale governato da forze gerarchiche.
“È stata una giornata emozionante e significativa – afferma Fabio Cirino Segretario Regionale Flc Cgil Sicilia nella sua nota- che ha ricordato a tutti l’importanza e la centralità della scuola per il presente ed il futuro del nostro paese, le politiche scolastiche dei governi degli ultimi venti anni, al di là del colore politico, hanno fallito su tutti gli aspetti, ma soprattutto sul metodo, come sottolinea il primo punto del manifesto per la scuola, sono state calate dall’alto e non condivise, sono state realizzate a colpi di maggioranza senza ascoltare nessuno e con un’idea sottesa di “scuola azienda” ben lontana da una “scuola bene comune” che appartiene al paese ed alla comunità, luogo della condivisione e del sapere partecipato.”
“Proprio per l’importanza che la scuola rappresenta e deve rappresentare per l’intera nazione”, continua il rappresentante sindacale, “è opportuno restituire valore e dignità a tutti i lavoratori della scuola, docenti e personale ata, a partire dal rinnovo contrattuale che si sta discutendo in questi giorni dopo anni di silenzio, occorre allineare i salari dei docenti a quelli europei e restituire autorevolezza al ruolo degli insegnati cui è attribuito un compito fondamentale per il futuro della nazione, perché solo seminando bene le coscienze dei nostri alunni a partire dalla più tenera età, investendo concretamente e con criterio su istruzione e formazione, potremo realmente cambiare la società di domani”.
Il manifesto è sottoscrivibile come petizione all’indirizzo www.petizioni.net/manifesto-scuola-bene-comune
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