Come richiesto dal sindaco Virginio Merola, Bologna e l’area metropolitana entrano in zona rossa a partire da giovedì 4 marzo. Troppi i contagi registrati, soprattutto relativamente alle scuole, non considerate più sicure. I dati parlano di 350 casi ogni 100mila bambini dai 6 ai 18 anni. Per i giovani un aumento del 70% rispetto alle quattro settimane di gennaio. Numeri che hanno spinto a chiudere non solo le scuole, ma anche i nidi e le materne, così come i negozi.
Il sindaco Merola ha incontrato gli altri sindaci dell’area metropolitana, arrivando alla decisione unanime delle restrizioni dal 4 al 21 marzo “L’appello che facciamo – spiega il sindaco Merola – è che le persone escano di casa solo per recarsi al lavoro, per necessità e per motivi di salute, e che siano rispettate le norme sanitarie individuali”.
Chiesta infine al Governo l’accelerazione del piano vaccinale e i congedi parentali anche retroattivi per i genitori.
Resta fermo il possesso dei requisiti e titoli prescritti per l’ammissione alla procedura concorsuale alla…
«Ho 20 anni e mi vedo bruttissima. Mi capita da quando ne avevo 13. Da…
Oggi, mercoledì 3 luglio alle ore 15.00 in diretta dalla Camera, il ministro dell’Istruzione e…
Se il salario è fondamentale per svogere un lavoro, altrettanto importante è la gratifica che…
Contro l’Autonomia differenziata, che dividerebbe il Paese in altrettante piccole autogoverni e fra cui avrebbe…
Danilo Dolci nasceva cent'anni fa, il 28 giugno, a Sesana, che allora era italiana…