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Di scuola ci si ammala, ma i presidi non fanno le rilevazioni di stress dei docenti. Ne parla la Gilda

Nonostante il numero crescente di casi di burnout, in poche scuole viene somministrato il questionario d’indagine previsto come strumento di rilevazione dalla Legge 81/08 utile a comprendere il grado di stress del corpo docente di ogni istituto.

A ricordarlo è la Gilda degli Insegnanti, promotrice di tre assemblee, programmate a Firenze nei prossimi giorni per parlare di disturbi e malattie derivanti dall’insegnamento, e di tutela della salute del docente. Emblematico il titolo della doppia iniziativa: “Di scuola ci si ammala”.

TRE ASSEMBLEE GILDA

Gli appuntamenti, promossi dalla Gilda degli Insegnanti di Firenze, sono stati previsti per giovedì 26 ottobre all’istituto Russell Newton di Scandicci (ore 8.15 – 11.30) e all’istituto Pontormo di Empoli (ore 14.45 – 16.45), e venerdì 27 ottobre all’istituto Leonardo Da Vinci di Firenze (ore 8.30 – 11.30).

“L’obiettivo delle iniziative, alle quali parteciperà il dottor Vittorio Lodolo D’Oria, uno dei maggiori esperti in materia, è analizzare il fenomeno sempre più diffuso dello stress lavoro correlato e proporre un piano di interventi per individuarne i sintomi e prevenirlo”, scrive il sindacato autonomo.

Il sindacato ricorda che lo stress da docenza è ormai universalmente riconosciuto e considerato anche un fenomeno in crescita: “raramente ne sono presentati gli esiti e ancor più raramente sono poste in atto le misure di prevenzione utili a ridurre e a contenere le cause dello stress psicofisico”, osserva la Gilda.

TROPPA BUROCRAZIA E FAMIGLIE INGERENTI

La burocratizzazione sempre più spinta della funzione docente, a scapito del tempo e delle energie da dedicare all’attività didattica, e l’ingerenza spesso ingiustificata delle famiglie nella vita scolastica sono tra i fattori che hanno contribuito alla delegittimazione del ruolo degli insegnanti e all’incremento dei casi di stress lavoro correlato”, dicono ancora dal sindacato.

La Gilda degli Insegnanti di Firenze ritiene che l’indagine e la rilevazione possano costituire elementi di denuncia circostanziabili per invertire la rotta e ripristinare positive condizioni di lavoro a vantaggio dell’efficacia dell’insegnamento.

Agli incontri di fine ottobre a Firenze, saranno presenti il coordinatore nazionale Rino di Meglio e il dirigente Maurizio Berni.

Alessandro Giuliani

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