Ordinamento scolastico

Scuola, come avviene l’assegnazione dei docenti alle classi e ai plessi?

L’assegnazione dei docenti alle classi e ai plessi rientra fra gli adempimenti d’inizio d’anno scolastico e si pone l’obiettivo di rendere concreto quanto indicato nell’offerta formativa elaborata dal collegio dei docenti.

Procedura prevista

La procedura prevista dall’assegnazione dei docenti alle classi e ai plessi trova legittimazione nel decreto legislativo 297 del 1994 che all’art. 7 lettera b attribuisce al collegio dei docenti il compito di formulare proposte al dirigente scolastico per la formazione delle classi e l’assegnazione a esse dei docenti, in relazione ai criteri generali indicati dal consiglio di circolo o d’istituto.

Tale impostazione non entra in contrasto con quanto affermato dal comma 2 dell’art. 25 del decreto 165/2001 “spettano al dirigente scolastico autonomi poteri di direzione, coordinamento e di valorizzazione delle risorse umane” nella misura in cui lo stesso art. 25 nell’ultimo capoverso afferma in modo categorico “nel rispetto delle competenze degli organi collegiali scolastici…”. Ciò chiarisce in modo lapalissiano come non vi sia incompatibilità tra il decreto legislativo 297/1994 e il decreto 165/2001.

Competenze del dirigente scolastico

Al dirigente spetta di fatto assegnare i docenti alle classi e ai plessi in base ai criteri generali fissati dal consiglio di circolo o d’istituto e dalle proposte fatte dal collegio dei docenti.

Alcuni criteri opportuni

Fra i criteri liberamente scelti dal consiglio di circolo o d’istituto vanno opportunamente messi in evidenza, i seguenti in riscontro alle esigenze degli alunni e alfine di garantire il meglio nel rapporto insegnamento/apprendimento:

  • la continuità didattica al fine di garantire un rapporto costante tra i docenti e gli alunni;
  • assicurare, per quanto possibile, lo stesso docente di sostegno in continuità allo stesso alunno diversamente abile;
  • i docenti neo assunti dovranno essere assegnati alle classi e ai plessi ove vi siano posti vacanti e disponibili, valutando eventuali richieste;
  • assicurare la presenza di docenti con incarico a tempo indeterminato in tutti i plessi.
Salvatore Pappalardo

Articoli recenti

Tecnica della Scuola Podcast, su Spotify i nostri approfondimenti

Disponibili per tutti i podcast della Tecnica della Scuola! Tecnica della Scuola Podcast è un servizio innovativo…

18/07/2024

Corsi sostegno Indire: c’è chi dice no. Un piccolo “sciopero al contrario” come quello di Danilo Dolci [INTERVISTA]

Nei giorni scorsi, il CIIS (Coordinamento insegnanti di sostegno) aveva lanciato un appello provocatorio rivolto…

18/07/2024

Gavosto: l’istruzione come ascensore sociale proprio non funziona

Si è rotto l’ascensore sociale. Quello che per decenni ha consentito a tanti giovani di…

18/07/2024

Recupero anno 2013: la giustizia dà ragione ai ricorrenti, ma i soldi non ci sono

Dopo la decisione della Corte di Cassazione dello scorso mese di giugno e quella di…

18/07/2024

Progressione all’area dei Funzionari e dell’Elevata Qualificazione, domande dei facenti funzione dal 19 al 29 luglio: il bando su INPA il 19 luglio

Domani, 19 luglio, è prevista la pubblicazione sul portale INPA del bando di concorso relativo alla…

18/07/2024

Caselle di posta elettronica, procedure di allineamento all’anagrafe delle sedi principali dal 1° settembre 2024

La Direzione Generale per l’innovazione digitale, la semplificazione e la statistica comunica che, come negli…

18/07/2024