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Scuola connessa a internet: servono banda minima garantita e backup

Il 97% degli edifici scolastici è connesso alla rete per la didattica, l’82% delle scuole utilizza il registro elettronico di classe e il 96% degli istituti usa strumenti digitali per comunicare con le famiglie. Altra strada c’è ancora da fare per quanto riguarda l’infrastruttura.

È quanto si evince da uno studio di ULI – Utility Line Italia, ISP – Internet Service Provider di Seveso nell’hinterland milanese.

Attualmente ULI ha attive un centinaio di scuole su tutto il territorio nazionale, dalla Lombardia al Veneto, dal Piemonte all’Emilia Romagna, dalla Toscana al Lazio alla Sicilia. Di queste il 9% sono secondarie di secondo grado (superiori), il 61% secondarie di primo grado (medie), il 28% primarie (elementari) e il 2% dell’infanzia.

Analizzando il traffico effettuato dai singoli istituti scolastici negli ultimi cinque anni, ULI ha approntato tre profili dedicati: 1 – UV303 (Down: 30Mbps – Up: 3Mbps) per le scuole primaria e dell’infanzia; 2 – UV 5010 (Down: 50Mbps – Up: 10Mbps) per secondarie di primo grado e primaria con tante classi; 3 – UV 10020 (Down: 100Mbps – Up: 20Mbps) per secondarie di secondo e di primo grado con tante classi.

Esaminando il traffico reale attuato dagli istituti, si nota come il 90% di esso si registra durante le ore di lezione (8:00-14:00) e che alcuni sfruttano la connettività anche la sera per corsi speciali, incontri, scuola serale.

Più che sulle materie, il traffico Internet, è suddivisibile per tipologia di utilizzo. Prendendo a riferimento i dati delle scuole primarie, secondarie di primo e secondo grado, la LIM impiega rispettivamente il 38%, 22% e 22%, il Wi-Fi il 9%, 10% e 28%, il VoIP (Voice over IP, cioè il telefono via Internet) il 2%, 3% e 5%, i laboratori il 20%, 31% e 35%, la segretaria il 28%, 29% e 14%, il registro elettronico il 3%, il 5% e il 6%.

“Una linea performante – afferma Vittorio Figini, fondatore e amministratore di ULI – Utility Line Italia – può garantire un servizio di qualità per docenti, alunni e segreteria come l’aggiornamento contemporaneo del registro elettronico, lezioni interattive grazie alla LIM, un accesso wireless con più di 100 device connessi contemporaneamente, l’abbattimento dei costi telefonici attraverso il VoIP. Le nostre connessioni dedicate alle scuole hanno la banda minima garantita, fattore essenziale per un servizio di qualità agli istituti scolastici. Bisogna fare attenzione alla pubblicità: quella proposta a meno di 20 euro al mese con la formula “fino a X… di banda” non è banda minima garantita. Fondamentale è anche il backup dei dati. Al fine di venire incontro alle esigenze delle scuole, proponiamo un’alternativa di backup che garantisca sempre la connessione ad Internet, con backup che vengono effettuati attraverso Wireless Hiperlan e LTE a seconda della copertura”.

Andrea Carlino

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