Il ministro dell’Istruzione, Patrizio Bianchi, intervenuto oggi, mercoledì 30 marzo, alla Camera per un’audizione sull’accoglienza scolastica degli studenti ucraini esuli, ha anche annunciato che il ministero sta lavorando alla Scuola d’Estate. In particolare ha affermato: “Stiamo preparando un programma per l’estate dedicato interamente all’accoglienza degli studenti ucraini. Il ministro ucraino ha ribadito di mantenere sempre la continuità linguistica ucraina per poter poi permettere il rientro di questi ragazzi nel proprio paese. Staremo molto attenti a questo suo volere”. E conclude – “In molte scuole i veicoli principali per l’integrazione sono state attività di insieme come sport e musica”.
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L’INTERVENTO INTEGRALE DEL MINISTRO
Casa: “l’impegno per l’accoglienza non può esaurirsi con la chiusura delle scuole”
Sulla questione della Scuola d’Estate è intervenuta anche Vittoria Casa, presidente commissione Cultura Scienza e Istruzione alla Camera, che ha affermato: “L’audizione odierna del ministro Bianchi conferma che c’è un’emergenza umanitaria che durerà nel medio periodo. L’impegno per l’accoglienza dei bambini e dei giovani ucraini è già molto intenso ma non potrà esaurirsi con la chiusura delle scuole a giugno. Solo nel mese di marzo gli arrivi sono quadruplicati e per i prossimi mesi si attende un afflusso addirittura crescente. La prossima estate, se vogliamo davvero non voltarci dall’altra parte e sostenere gli studenti ucraini, dobbiamo assolutamente tenere aperti i nostri istituti scolastici. Per questo, ho già presentato in commissione Cultura una risoluzione che impegna il governo a farlo”.
“Per consentire l’apertura degli istituti scolastici anche durante il periodo estivo, è necessario lo stanziamento di risorse e l’attivazione di appositi patti territoriali capaci di coinvolgere anche soggetti extrascolastici” conclude Casa.