Attualità

Scuola d’estate e patti educativi nelle mani dei privati, proteste Flc-Cgil: Ministero e Governo hanno escluso docenti e Ata

Dopo l’Unione degli studenti, anche la Flc-Cgil si scaglia contro l’operato del ministro Patrizio Bianchi e del Governo Draghi: “Dai percorsi progettati col “Piano scuola estate” alla imminente firma Napoli del protocollo per il “Patto educativo per la città metropolitana“, il ministero dell’Istruzione e il Governo promuovono progetti e collaborazioni con soggetti esterni ai quali consegnano, di fatto e di diritto, il primato dell’iniziativa nelle scuole“, sostiene il sindacato guidato da Francesco Sinopoli.

Disco rosso a chi fa parte della scuola pubblica

Secondo i lavoratori della Conoscenza della Cgil, “operazioni come “Il Patto educativo” infatti, pensato per arginare la dispersione scolastica e il disagio formativo, a prima vista potrebbero persino sembrare suggestive ed efficienti, ma hanno un torto: quello di non investire proprio su quella scuola che vorrebbero “aiutare”.

Il sindacato si sofferma sul fatto che “a rappresentare plasticamente questo indirizzo tra gli invitati all’evento per la sottoscrizione del Patto non compare alcun rappresentante della scuola pubblica“.

Esclusi gli attori più importanti dopo gli alunni

La Flc-Cgil non sembra avere dubbi: “Si vuole dunque cambiare la scuola senza la scuola, senza i docenti, il personale Ata, i dirigenti scolastici. E certamente senza le Confederazioni sindacali, senza i sindacati di categoria, senza le associazioni professionali dei docentiW.

Vengono quindi meno, per il sindacato, “tutti quei soggetti che provano, sia pure tra limiti e ritardi, a ricostruire un nuovo rapporto tra scuola e territorio e a rivendicare strumenti e risorse per dare un futuro alla scuola pubblica. Tutto ciò nel sorprendente silenzio delle forze politiche”.

Sinopoli e Missaglia: cancellata l’autonomia scolastica

Francesco Sinopoli, segretario generale Flc-Cgil e Dario Missaglia, presidente nazionale Proteo Fare Sapere, ritengono che quello condotto dal dicastero bianco di Viale Trastevere è un “preoccupante tentativo di modificare in profondità la costituzione materiale della scuola pubblica. Governo e Ministero si fanno artefici di una politica che cancella radicalmente la centralità dell’autonomia scolastica“.

I due si dicono pronti “a contrastare duramente questa politica regressiva e si impegneranno affinché lo sciopero del 30 maggio faccia sentire forte la voce di quanti ancora credono nel ruolo insostituibile della scuola pubblica”.

iscriviti

ISCRIVITI al nostro canale Youtube

METTI MI PIACE alla nostra pagina Facebook

Alessandro Giuliani

Articoli recenti

Legge di Bilancio, per Cisl risponde alle urgenze ma su scuola e blocco parziale del turnover Pa non ci siamo. Altri sindacati più perplessi

La Legge di bilancio 2025 approvata dal Governo contiene disposizioni apprezzabili, come l’innalzamento della soglia…

05/11/2024

Il trattamento economico del personale della scuola è ormai ai minimi storici

Anche oggi, come faccio da ormai molto tempo, mi è capitato di leggere un vostro…

04/11/2024

Paolo Sorrentino: “I ragazzi di oggi sono migliori, sono estremamente intelligenti e colti”

Il regista napoletano Paolo Sorrentino, che ha diretto il film "Parthenope", al momento nelle sale…

04/11/2024

Cos’è l’ascolto attivo scuola? Come stimolare il cervello degli studenti? Il webinar della Tecnica della Scuola

L'ascolto attivo a scuola è una pratica che incoraggia gli studenti a partecipare in modo…

04/11/2024